La tag cloud sul futuro del Paese
Qualche giorno fa Roma, al Tempio di Adriano, s’è svolto un incontro dal titolo A che serve l’Italia , sul futuro del Paese, introdotto da Umberto Croppi con un buon taglio post-politico, teso ad affrontare i nodi dell’innovazione del nostro sistema a grave rischio di stallo, al di là degli steccati partitici.
In quell’ambito abbiamo usato TWITTER con una tag cloud orbitante sulle teste dei relatori (proprio come in un fumetto…una nuvoletta fatta di parole riflesse dagli ascoltatori ATTIVI) un format di performing media (utilizzato da anni, attraverso l’instant blog…) ludico e concettuale, partecipativo, poetico e politico.
A parte alcuni ottimi passaggi sono però mancate quelle note ficcanti, concetti che aprono altre prospettive, parole agite come “mosse del cavallo”: come queste che rilancio qui, in cui esplicito il rapporto tra web e territorio per una relazione fatta per Destinazione Italia 2010, convegno svolto nel gennaio 2009 e promosso da Fondazione Rosselli e Confturismo.