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Archive for marzo, 2013

Teatri della memoria tra web e territorio a Roma e Narni

  • Dopo Pasqua, dal  3 al 7 aprile riparte, il progetto Teatri della memoria. Una mappa delle esperienze urbane nel XIX Municipio di Roma in una seconda tappa di esplorazioni con performing media (radio e web)Segui l’evento facebook per gli aggiornamenti e prenota le radio-cuffie per tempo (alcuni walk show sono già in overbooking). Scrivici su info@urbanexperience.it indicando con precisione a quale walk di #memoriaXIX (usa questo come hashtag su twitter!) intendi partecipare.

FLYER aprile teatri_della_memoria

Si camminerà  nella Riserva Integrale del Pineto cercando funghi con i bambini delle scuole elementari e ascoltando in radiocuffia  brani del testo di Calvino “Marcovaldo e i funghi in città”; si scoprirà il “cuore segreto” di Balduina individuando, nascoste nei condomini, tracce di ville cinquecentesche; si comprenderà perché Casal del Marmo si chiama così: si troveranno in mezzo ai campi arati  frammenti di marmo di ville romane e si ascolteranno le voci di anziani che settant’anni  fa hanno frequentato le elementari nella scuola rurale della  Tenuta Massara, in totale abbandono da decenni. Trovi queste storie scritte nelle geografie all’interno del geoblog.

 

  • Il progetto Teatri della Memoria , nell’ambito delle iniziative per la Giornata Mondiale del Teatro promosse dallo UILT, il 14 aprile rilancia   le metodologie di performing media per “agire” la memoria (con l’ausilio di web app) mentre si esplora  Narni, la cittadina “natale” del videoteatro, uno dei punti di partenza delle culture digitali in Italia. L’iniziativa I Teatri della Memoria Narnese si svolgerà nell’arco di tutta la giornata tra i vicoli medievali del centro umbro e il Teatro Comunale dove nei palchetti torneranno echi della Memoria dell’Avanguardia. Uno dei pensieri guida dell’esplorazione sarà il motto: La memoria è un fuoco da mantenere e non conservazione delle ceneri.
  • Con Stati Generali dell’Innovazione si partecipa alla manifestazione #umbriadigitale che si svolgerà a Perugia il 15-16 aprile. E’ stato lanciato un ideario-consultazione pubblica su cui abbiamo lanciato la proposta dell’Experience Lab. Votalo!
  • Ecco lo storify (il diario connettivo che riaggrega i tweet) sul convegno e workshop al DMS- Università di Bologna promosso dallo UILT su Performing Media. Teatro, nuove tecnologie e smart community.

 

La crisi della democrazia rappresentativa (da performing media 1.1. Politica e poetica delle reti)

Ecco un estratto del mio ultimo libro (scritto nel 2005 e pubblicato nel marzo 2006) performing media 1.1. Politica e poetica delle reti.

E’ il passaggio che ha come titolo La crisi della democrazia rappresentativa. Un punto cardine, connesso alla prefazione di Beppe Grillo che coinvolsi allora per via dell’importanza strategica dei meet up, sostanziale infrastruttura partecipativa che, lievitando silenzioso nell’arco degli anni, ha determinato lo “tsunami intelligente” (per usare le parole della prefazione scritta da Grillo nel gennaio 2006. Già allora…).

Internet va considerato come un ambiente in cui i rapporti sociali di cui è intessuta stanno modellando l’ambiente stesso. La Rete non può essere considerata solo come uno strumento di comunicazione. E’ anzi il contesto ideale in cui ridefinire il concetto di comunicazione, superando il conflitto tra oralità e scrittura e creando altre condizioni, come quelle ipertestuali e interattive, basate sulla produzione diretta e non solo sul consumo d’informazione.

E’ qui che è possibile intravedere una via d’uscita allo stallo in cui la società di massa si sta cacciando, iniziando proprio dall’epicentro della sua crisi terminale: il mass-media televisivo ormai insostenibile nella sua chiassosa autoreferenzialità.

Per quanto possa essere malinconico ammetterlo, va detto che i luoghi del dibattito politico sono sempre meno i parlamenti e i partiti. La loro funzione sembra assolta dai salotti televisivi, allestiti come teatrini di una politica ridotta ad un canovaccio di commedia dell’arte di maniera, con le solite maschere.

La partita sembra essere giocata solo dai gruppi editoriali che tendono a spartirsi consensi e profitti tra i diversi media e le loro concessionarie pubblicitarie.

Ma sappiamo che così non può andare avanti a lungo.

Senza essere troppo ottimisti intravediamo la soluzione d’emancipazione da questa palude nell’insorgere di azioni virtuose, che non è così improprio definire lobbistiche (nel senso migliore del termine), attraverso cui prendono forma delle opinioni che nella Rete, con i blog in primo luogo, si fanno sentire. Rompendo lo stallo. Non è solo un atto di principio ma si tratta, come direbbe Manuel Castells, di “ricchezza informazionale”: quella capace di fare da volano allo sviluppo di un sistema economico e sociale innovativo, che creda nel sistema a rete.

C’è una “classe creativa”, come la definisce Richard Florida, che sta lavorando da anni in Internet per rendere possibile un concetto altrimenti astratto come Società della Conoscenza, creando una catena del valore che vede coinvolti cittadini, imprese e attività istituzionali d’ampio respiro.

E’ un dato che sta dimostrando come le classi sociali, centrate sul modello produttivo industriale, stiano svanendo, disintegrandosi nella vaghezza della società terziaria dei servizi e nella frammentarietà dell’individualismo di un lavoro atipico in cui fervono il precariato e una flessibilità senza scrupoli.

Forse non è neanche il caso d’usare il temine “classe”, visto che questa condizione sociale emergente vive nella molteplicità molecolare: le innumerevoli molecole di una società disseminata nell’indeterminatezza professionale, in cui i ruoli non stanno fermi, stampati come una volta nel quadro “molare” della società classista basata sul patto tra capitale e lavoro. I ruoli si rinegoziano, amplificando il valore della sperimentazione sull’asse competenza-conoscenza, nella ricerca di nuove risposte alle necessità di ambientamento sociale.

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PERFORMING MEDIA: HAPPENING NOMADI E MEDIATTIVISMO TRA WEB E TERRITORIO. Un Talk al Valle Occupato

Al Teatro Valle Occupato, nell’ambito dei commons café, giovedì 14 marzo 2013 alle ore 18 c’è un incontro su PERFORMING MEDIA: HAPPENING NOMADI E MEDIATTIVISMO TRA WEB E TERRITORIO.

Si parlerà dei format di performing media per l’urban experience, del come tradurre in forza politica la forma poetica dei nuovi linguaggi di comunicazione ipermediale e della creatività sociale delle reti. Temi di cui si parlò in un libro scritto nel 2005, con la prefazione di Beppe Grillo, molto prima del suo “boom” anche se in quelle righe si parlava già di “tsunami intelligente”.

 

  • Con BIC Lazio e Federculture si sta collaborando per una ricerca su Innovazione territoriale, imprese culturali, rigenerazione urbana e resilienza. Un momento cardine di questo percorso è contrassegnato da un Experience Lab che si svolgerà venerdì 15 marzo tra l’incubatore di BIC -Lazio a Bracciano e boschi e solfatara di Manziana. E’ un set chiuso ma chi è interessato chieda info a info@urbanexperience.it .

 

  • Un altro Experience Lab è previsto a Narni, un luogo cruciale per la genesi del performing media, è qui che prese piede il videoteatro, nell’ambito del POW-Progetto Opera Video-Videoteatro (poi Scenari dell’Immateriale). Nella città umbra il 17 marzo, si avvierà un cantiere di progettazione per gli happening radio-nomadi da svolgere in occasione di un evento connesso alla Giornata Mondiale del Teatro.

In stretta relazione con questo progetto c’è il seminario di studi che si svolge a Bologna il 24 marzo, promosso dal Centro Studi Nazionale della UILT, in collaborazione con il D.A.M.S. dell’Università di Bologna, su Performing Media. Teatro, nuove tecnologie e smart community.

 

  • A Roma, dal 3 al 7 aprile, riparte, con una seconda sessioneTeatri della memoria. Una mappa delle esperienze urbane nel XIX Municipio. Abbiamo scelto come titolo l’hashtag da lanciare su twitter: #memoriaXIX. Più di una decina di walk show e un talk lab che si rivelerà come un’occasione per fare il punto sui diversi cantieri in corso… verranno amici da ogni parte d’Italia. Segui l’evento facebook e aderisci a urban experience per contare su una radio-cuffia! (si rischia overbooking, scrivi a  info@urbanexperience.it).