A Roma, alla Sala della Protomoteca (Piazza del Campidoglio), alle 15.45, s’interviene al Forum Public Affairs nella sessione di chiusura (Arte, Cultura e Turismo.#forumpublicaffairs
A Roma, alla Fondazione VOLUME! (via di san francesco di sales 86), in occasione dei 15 anni di attività, il 24,25, 26 e 27 giugno si svolgeranno incontri, dibattiti, video e performance per confrontarsi sul concetto di comunità e progettualità ma, soprattutto, per rinsaldare quel senso di appartenenza artistica e culturale che nasce dalla “necessità”. In quel contesto, il 27 giugno, si svolgerà un radio-walk show per un brainstorming nomade. #urbexp #volume!
A Vicenza, il 29 giugno, alle 20,30, nell’ambito della Festa di Lega Ambiente si conduce il talk sulla bellezza come chiave di lettura per il rilancio civile ed economico dell’Italia coerentemente con la proposta di Legge che avanza Legambiente. #openbellezza
A San Gimignano (Siena) dal 3 al 7 luglio parte la prima edizione di “Orizzonti Verticali – Arti Sceniche in Cantiere”: un ideale viaggio tra diverse generazioni di teatranti, stili e linguaggi. Per cinque giorni dal pomeriggio alla sera nei vari luoghi della città – dalle piazze ai locali, dalle chiese ai vicoli, alle torri – saranno programmati spettacoli, incontri, prove aperte, conversazioni nomadi, performance, video. Urban Experience curerà i walk show-conversazioni nomadi e la tag cloud-“mappa cognitiva” delle generazioni teatrali a confronto. #orizzontiverticali
A San Marino la Summer School, promossa dal dal Dipartimento della Formazione di San Marino e dal Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, nella settima edizione propone una riflessione sul tema dell’identità, identità negate, identità come espressioni di condizioni di asservimento, di sottrazione e assoggettamento. Sono aperte le iscrizioni all’edizione 2013: scadenza 28 luglio 2013. Per maggiori informazioni: www.unirsm.sm/teatroecittadinanza
Un instant video dell’esplorazione-conversazione nomade nella chiesetta sede del laboratorio di ricerca di Alberto Pichardo che da anni sonda la cattedrale di Viterbo, città dei Papi, alla ricerca delle spoglie del papa Alessandro IV (nascosto per evitare sacrilegi ghibellini). E’ uno dei tanti momenti dell’Experience Lab-brainstorming nomade ( qui uno storify che ricombina tweet e foto e un articolo) svolto a Viterbo con BIC Lazio.
A Viterbo Urban Experience e BIC Lazio organizzano, il prossimo 21 giugno dalle ore 11.00, un Experience Lab, un brainstorming esperienziale rivolto alle imprese culturali che a luglio troveranno sede nel nuovo Incubatore ICult di Viterbo. L’Experience Lab verrà aperto al pubblico dalle ore 17.00 per il Walk Show finale (appuntamento presso l’Incubatore ICult di Valle Faul) dal titolo: “La terra che dice. Ascoltando il genius loci etrusco lungo la via Francigena”, evento inserito nel programma del FestivalCollective Project Via Francigena 2013 promosso dall’Associazione Europea delle Vie Francigene e Civita.
A Ripatransone (Ascoli Piceno) il 22 giugno, alle ore 12.30 in una prestigiosa cantina , avrá luogo il secondo appuntamento di APRI BENE LA BOCCA_IL CIBO E’ COMUNICAZIONE. Un progetto di FOODGALLERY NUTRIRSI DI ARTE CULTURA E TERRITORIO, realizzato da associazione culturale Comunanze.net insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, in collaborazione con Slow Food Piceno, CISI, Associazione Cretto, Comune di Ascoli Piceno, Comune di Montedinove, Consorzio Picenos, Consorzio dei produttori olivicoli dell’Italia Centrale SCARL, Galleria Insieme, Urban Experience. Qui trovi delle note sulle azioni già svolte.
A Polverigi (Ancona) torna Inteatro, il tradizionale appuntamento con le arti performative contemporanee: 70 artisti, 13 performance, 2 workshop, 1 evento speciale, proiezioni e dj set per tre giorni densi di incontri fra teatro, danza, performance e arti visive.
A Formello (Roma) Live Performers Meeting il 29 giugno, alle ore 22, presenta i risultati finali della Residenza Artistica tenuta al Palazzo Chigi , nuovo polo culturale della città, oggi sede del Museo dell’Agro Veientano e della Biblioteca comunale multimediale.
A San Gimignano (Siena) dal 3 al 7 luglio parte la prima edizione di “Orizzonti Verticali – Arti Sceniche in Cantiere”: un ideale viaggio tra diverse generazioni di teatranti, stili e linguaggi. Per cinque giorni dal pomeriggio alla sera nei vari luoghi della città – dalle piazze ai locali, dalle chiese ai vicoli, alle torri – saranno programmati spettacoli, incontri, prove aperte, conversazioni nomadi, performance, video. Urban Experience curerà i walk show-conversazioni nomadi e la tag cloud-“mappa cognitiva” delle generazioni teatrali a confronto. #orizzontiverticali
A Macerata, il 4 luglio si interviene nell’ambito del Festival della Soft Economy e si svolgerà un walk show post-pranziale, un brainstorming nomade. Dopo l’intervento dello scorso anno al seminario di Treia, Urban Experience continua la sua collaborazione con Symbola.
A Roma inizierà, a settembre 2013, il primo master italiano di management che valorizza pienamente filosofi e umanisti. La Scuola Superiore di Filosofia in Pratica ha messo a punto un percorso fortemente innovativo indirizzato sia a giovani laureati e professionisti di formazione filosofica o umanistica che desiderano acquisire una competenza manageriale, sia a professional e manager che vogliono ravvivare la propria “sensibilità filosofica” nell’agire quotidiano all’interno delle organizzazioni. Il percorso è fruibile interamente o parzialmente per aree o per moduli ed è a numero chiuso. Termine per le iscrizioni: 1° settembre 2013.
Parlare di cittadinanza educativa significa riconoscere il principio fondante del concetto di educazione: un’azione che comporta il fatto di “tirar fuori”, come rivela l’etimo latino educere. Significa fondamentale esplicitare conoscenza e non solo acquisirla,”mettendo dentro” cognizioni secondo i procedimenti didattici ordinari. Ci piace in tal senso associare l’idea di educazione al principio di cittadinanza attiva, in quanto disponibilità a relazionarsi con gli altri nello spazio pubblico delle città e delle comunità per crescere insieme. Guardandosi intorno, ascoltando le voci dei protagonisti che hanno vissuto nei territori, esplorare le città per vivere un’esperienza di “apprendimento dappertutto”. In questo senso si può intravedere un futuro progressivo dei sistemi educativi che non possono ignorare la necessità di un continuo cambiamento in relazione al mondo che corre. E’ in questo senso (aperto alle dinamiche del cambiamento, a partire dalle complessità multiculturali) che amiamo declinare al plurale questa linea d’attenzione, parlando quindi di #cittadinanzeducative, traducendolo già in un hashtag da rilanciare sui social media. Una parola chiave che contempla al suo interno sia i diversi aspetti del multiculturalismo, a partire dai flussi dei migranti con cui condividere lo spazio pubblico dei nostri territori, sia nel contesto di un turismo da riconfigurare (a partire dai principi esperienziali) per le vocazioni innate dell’Italia, da sempre terra d’attrazione e crocevia di culture. #cittadinanzeducative è una tag che c’invita a rimetterci in cammino, sperimentando, mettendoci in gioco, ridefinendo i rapporti tra società e mercato, tra Società (Big Society?) e Stato.
Quanto è importante imparare a imparare: attivando quella forza motrice dell’apprendimento che comporta un’alimentazione continua dell’attenzione, della curiosità e conseguentemente della selezione. Si, bisogna saper scegliere. E’ qui che scatta il processo virtuoso della conoscenza. Bisogna ritrovare il valore del “guardarsi intorno”, partendo dall’assunto che non s’impara solo su libri o su schermi ma dagli altri e dalle cose che ci circondano. Amiamo definire questo processo “l’apprendimento dappertutto”, approccio di cui si tratta in questa conversazione condotta nell’ambito del progetto EduSkill, con Marco Rossi Doria, già maestro di strada a Napoli negli anni Ottanta, quand’era sottosegretario al Ministero della Pubblica Istruzione. Si parla del guardarsi intorno camminando per le città e anche di considerare il web come nuovo spazio pubblico per l’apprendimento continuo.
Una suggestione forte arriva dal mondo delle api che esprime uno straordinario livello di autoregolazione e di intelligenza connettiva (vedi questo saggio per un libro dell’Università di Urbino introdotto dal grande entomologio Giorgio Celli nell’ambito di questo progetto del 2009 e anche questo video con notazioni). E’ sulla base di questa intelligenza dello sciame esplorante, creativo e produttivo che ora, come Urban Experience, sciamiamo dappertutto con i nostri walkabout, esplicitando questa potenzialità anche in relazione ai contesti di chi si occupa di sistemi educativi (come recentemente a Genova), dove negli anni Novanta abbiamo operato intensamente. Si tratta di format di comunicazione ludico-partecipativa in cui si esplicita una condizione di apprendimento continuo, dappertutto, cogliendo i segni delle città e degli ambienti che percorriamo per restituirli sia nella passeggiata peripatetica sia nelle conversazioni web su twitter: facendo esperienza con “i piedi per terra e la testa nel cloud”.
Forse il punto cardine è proprio qui: nell’interazione tra web e territorio, inventando format di performing media capaci di attivare nuove forme dell’attenzione, della partecipazione e dell’apprendimento.
La progettualità di Urban Experience si basa sulla pratica di performing media (1) che usa smartphone e mappe interattive, esplicitando le potenzialità di storytelling del web integrate con eventi ludico-partecipativi (2) di azione nel territorio, secondo il principio del SoLoMo (Social Local Mobile).
Emblematico in tal senso è stato Teatri della Memoria (3), un progetto che coniuga le memorie orali con i linguaggi multimediali per sollecitare un’ esperienza di esplorazione del territorio di Roma Nord, a Balduina, Monte Mario e Ottavia, svolto nel gennaio 2013. Uno sviluppo della linea di ricerca avviata già nel 2005 ( a Torino, confluita poi nella Mappa Emozionale della Memoria Antifascista) definita Memoria-Reti-Territorio.
Attraverso una mappa web i più giovani (dai bambini delle elementari ai ragazzi dei licei) hanno seguito, in una serie di passeggiate definite walk show, i percorsi narrati dai più anziani (rilevati via smartphone e ascoltabili via radio) promuovendo scambio inter-generazionale per un teatro della memoria che di fatto ha esplicitato il significato preciso di “heritage”, troppo spesso associato esclusivamente al patrimonio dei beni culturali, la traduzione precisa è “eredità”, il valore fondante lo scambio tra generazioni. E’ importante contestualizzare qualsiasi processo culturale ed educativo come scambio tra generazioni, magari condividendo uno sguardo sul territorio, scoprendo (e riscoprendo) insieme i luoghi topici di una comunità, questa modalità d’esplorazione associata alla conversazione errante (grazie ai sistemi radio e gli smartphone) permette così di attuare un ”apprendimento dappertutto”, attivando una forma inedita e coinvolgente di cittadinanza educativa.
I walk show (passeggiate radio e web assistite) hanno così rilevato il genius loci narrato da chi vi ha tracciato esperienza perché sia ascoltato ed esplorato, come nei percorsi, mappati in un geoblog (4) tra le “memorie rurali” dell’Agro Romano a Casal del Marmo o nel parco del’ex-manicomio del S.Maria della Pietà, ascoltando gli “alberi parlanti” (5).
Il geoblogging (inaugurato per le Olimpiadi “Torino 2006”, progettato quando googlemaps non c’era ancora) è un format che ha coniato un concetto: “scrivere storie sulle geografie”. Una pratica che dà ulteriore forma ai flussi urbani al tempo del web 2.0, coniugando politica e poetica delle reti (6), creando mappe esperienziali.
Una soluzione funzionale al geoblogging, in termini d’interaction design, sono i mobtag (detti anche qr-code), particolari codici grafici che trasmettono link attivi agli smartphone.
Uno dei primi utilizzi dei mobtag è stato a Torino nel gennaio 2007, nell’ambito delle Universiadi e in relazione con la Giornata della Memoria, per un happening nomade promosso con Acmos che dall’Università è giunto alla Stazione di Porta Nuova dove era in partenza un treno per Auschwitz con gli studenti delle scuole piemontesi. Lungo il percorso si transitava presso alcuni luoghi dove erano stati vissuti capitoli cruciali della storia dell’antifascismo e in prossimità di questi, attraverso i mobtag si linkava alle pagine web del geoblog Mappa Emozionale dei Luoghi della Memoria Antifascista (7) a Torino.
Quella piattaforma (sviluppata dal PerformingMediaLab che ha sede a Torino in un bene confiscato alle mafie) ha trovato molti altri sviluppi in diversi contesti, tra cui quella delle Microstorie di Corviale (8) che ha visto i bambini delle elementari esplorare quel condominio lungo un chilometro e viene modellizzata nei format formativi degli Experience Lab: il performing media per l’innovazione territoriale, sociale ed educativa (9).
Questo percorso definito l'”apprendimento dappertutto” trova le sue radici sia nella sperimentazione dei linguaggi per l’animazione teatrale negli anni Settanta sia nell’attenzione costante verso le nuove tecnologie per l’apprendimento (con un evento cardine nel 1996 al Salone del Libro), ambiti di cui si tratta qui, un post relativo a un’inchiesta di La Repubblica sull’educazione emotiva.
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la lingua della violenza un testo scritto x una pubblicazione di Koreja nel 2001, in realzione alal loro messinscena di un testo di Giancarlo De Cataldo
Link da Exibart rimandano a interviste, come quella sul progetto LaundretteSoap…
Rete degli Sguardi Forum attraverso cui si sviluppa la didattica di Performing Media nelle varie Università (e altre agenzie formative) dove è stato istituito questo insegnamento.
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