Una giornata particolare quella di oggi, grazie al Viaggio Emozionale promosso dallo Studio Vassallo e dalla Regione Piemonte. Una giornata passata nella Val Pellice attraverso i suoi paesaggi, i cibi e le narrazioni dei suoi protagonisti. Storie incrociate e contrastanti dei conflitti interreligiosi (ma non solo: erano battaglie di libertà) tra Valdesi e Cattolici. Dalle “termopili” (come le definì Edmondo de Amicis) dei percorsi boscosi dopo Angrogna (grazie a cui i valdesi si sono salvati dalle continue aggressioni) all’addensamento di case generalizie e conventi (come quello francescano abbandonato, di cui resta nella memoria fotografica la stranissima e bellissima grata di ferro battuto>vedi foto) di Luserna San Giovanni.
Un percorso che mi fa pensare al progetto di Performing Media (un’azione radioguidata della Koinè) che ho curato all’Abbazia di Fiastra, nei pressi di Macerata, di cui linko un report video