Penso e incollo qui, riordinando (anche perchè twitter mette in cima i + recenti…invertendo il senso del discorso…è la dinamica frammentaria del microblogging) le notazioni che ho pubblicato su twitter . Con la TAG teatroNA si ripescano tutte…
1. _ TeatroNA. vado a napoli: sotterranei (40 metri sotto) con stalker scozzesi e De Sade. verso gli inferi, insomma. Sento già odor di zolfo. about 22 hours ago from web
2. _ TeatroNA, Le cavità di Na regno di sub culture alterità penso a ciò che negli anni 80 s’era capito qui piuttosto che altrove about 16 hours ago from mobile web ( P.S.mi riferisco a quando, nei primi anni ottanta, sull’onda della post-avanguardia teatrale Napoli si rivelò strepitoso laboratorio antropologico postomoderno, si anticiparono molti segnali di mutazione, li vissi in pieno, in prima linea…)
3. _ TeatroNA C è + teatro nei sotterranei che nell’interpretazione senza qualità. + genius loci che attori about 14 hours ago from mobile web
4. _ teatroNA, qui lo spettacolo sottoterra http://bit.ly/omLnM . + contenitore che contenuto 3 minutes ago from web
5. _ teatroNa,ripesco post senza tag:”sto x scendere nei rifugi antiaerei di NA x Monaciello”. L’ho mandato prima di scendere 40m sotto. 7 minutes ago from web
6. _ TeatroNA, De Sade esalta la poetica del male e Frattaroli si autocompiace nel sadismo about 12 hours ago from mobile web
7. _ TeatroNA, teatroNA, sto parlando di questo http://bit.ly/woZt9 , importante x la lettura di Sade ma 13 minutes ago from mobile web
8. _ teatroNA, …inaccettabile x la violenza sessuale messinscena. moralismo? no, buon gusto. E non basta il Frattaroli Style. Qual’è la soglia? 10 minutes ago from web
9. _ TeatroNA, è di un male non banale che si tratta ma lo stile dell’estremo non concede condivisione about 12 hours ago from mobile web
10. _ TeatroNA, si esagera in quel Sade, too much, non è + tempo di provocazioni… e il border-line simulato imbarazza about 2 hours ago from mobile web
11. _ TeatroNA, eleganza e stile teatrale non bastano: penetrazioni e scudisciate non sono sostenibili, c’è chi se ne va, anch’io ma con la mente. 18 minutes ago from web
E visto che ci sono (ho appena ritoccato la scrittura barbara da microblogging…) provo a concludere quell’infornata di visioni teatrali con un ultimo appunto, riprendendo un sms che mi ha mandato Enrico Frattaroli: “Con Sade non si può essere moderatamente eccessivi. E’ un assoluto (…).”
Perchè, mi dico, cercare di portare la nostra coscienza verso il punto di rottura? Forse dico questo perchè ho già dato, ho già visto… Ma il punto non è qui.
E’ ancora una volta nella forma: nella condizione percettiva verso cui siamo indirizzati da uno spettacolo che dietro un impianto elegante ( e sapiente, secondo degli stilemi ben collaudati da Frattaroli) cerca di radicalizzare solo attraverso una perversione sessuale di fronte alla quale essere spettatori è quantomeno scomodo.
Una nota sulla foto:
Scudisciate. Qual’è la soglia della sostenibilità dello sguardo? Perchè condividere?