Archive for empatia
settembre 2, 2010 at 00:50 · tag arte dello spettatore, creatività connettiva, empatia, Innovazione Territoriale, ipertinenza, memoria, Palestra di Cittadinanza, Performing Media, Punti di Vita, rete degli sguardi, RetedelValore, TagCloudLive, twitter, urban experience, web2.0
Gnuletter di fine estate in cui si tratta di:
- Ritorno al Futuro
- Twitter per la rete degli sguardi teatrali
- Urban Experience al Museo della Mente
- a Frascati al Parco di Villa Sciarra, giovedì 2 Settembre dalle ore 18.30, giochiamoci la lunga coda dell’estate , per partecipare attivamente a una conversazione-aperitivo nell’ambito del Festival Frammenti 2010.
Si parte da questo interrogativo: dove possiamo ritrovare il tempo e soprattutto il luogo per immaginare, progettare e costruire il nostro futuro?
Il futuro è praticamente sparito dai nostri orizzonti culturali.
E’, come suggerisce lo scrittore canadese William Gibson, “già qui, è solo mal distribuito”.
Si tratta di un Talk molto informale, in collaborazione con
Urban Experience, combinato con un aperitivo, intitolato
Ritorno al Futuro.
L’aperitivo sarà curato dal Torchio Ristorante che avrà un suo spazio all’interno di FrammentiFestival.
- a Roma, a SHORT THEATRE che si svolge dal 3 all’11 settembre al Teatro India e la Pelanda , Urban Experience partecipa attivamente come partner web 2.0.
SHORT THEATRE non è un festival, né una rassegna, ma si avvicina all’idea di una manifestazione: una manifestazione di idee, di modalità, di temi, di strategie. Nasce dalla necessità di osservare come il teatro, nelle sue varie declinazioni, risponda alle provocazioni del nostro presente.
Uno dei presupposti dell’azione di Urban Experience è quello di creare ambiti partecipativi per promuovere, se non inventare (pensa ai nuovi format del web 2.0), spazio pubblico.
A proposito di twitter come opportunità per mettere in rete gli sguardi degli spettatori attivi vedi questa nota (tratta da un articolo pubblicato su Nova-Sole24ore nel giugno scorso e ripresa da
Tafter).
- a Roma, al Museo-Laboratorio della Mente, al S.Maria della Pietà, il 9 settembre 2010, alle ore 17, Urban Experience si presenta x avviare la costituzione di un’associazione, x dare struttura alla progettualità in atto.
L’incontro è aperto a tutti: non solo a coloro che vogliono aderire all’associazione.
Tra le ore 17 e le ore 18 sarà possibile partecipare ad una visita guidata del Museo della Mente, un esempio emblematico d’innovazione territoriale, nel coniugare memoria,territorio, percezione e interattività.
E’ opportuno registrarsi qui.
Intervieni nel
gruppo di discussione che abbiamo attivato, con proposte e link alle esperienze che consideri pertinenti l’urban experience.
Troverai le tracce di un dibattito che sfocerà a ottobre in un incontro pubblico sul tema Urban Experience per la nuova rete del valore: la ricchezza generata dal comportamento creativo degli utenti.
luglio 31, 2010 at 23:29 · tag arte dello spettatore, empatia, glocal, happening, Innovazione Territoriale, percorsi sensoriali, Performing Media, Punti di Vita
Ti ritrovi al buio accompagnato per mano e vieni invitato a coccolarti accanto ad un monticello di torba che ti fa da cuscino.
Sepolto lì c’è un vasetto di vetro con un acino di uva che abbiamo spremuto con le dita. E grazie a quella piccola magia artigiana che sa essere il teatro, rovistando tra la terra, spunterà un vasetto che contiene del vino, un ottimo Brunello di Montalcino.
Si tratta di uno di quei percorsi sensoriali del Teatro de los Sentidos, esperienze straordinarie (ricordo ancora Oracoli, sottile viaggio iniziatico alla ricerca di un mistero che non può che rivelarsi nella nostra percezione accesa, fuori dal senso comune) che dimostrano che il teatro scaturisce più che dalla rappresentazione dalla partecipazione intensa e dall’empatia.
Ciò che è accaduto nel borgo toscano che domina la splendida Val d’Orcia (lì capisci che un paesaggio è non solo bello ma giacimento culturale) come momento conclusivo di un workshop prodotto dal Festival di Montalcino.
Un’esperienza attiva che fa riflettere su come si possa e si debba lavorare nel territorio per esaltarne le potenzialità, rivelandone il segreto, il genius loci.
Una buona palestra per l’arte dello spettatore, centrata sul valore dei punti di vita espressi dalla partecipazione sollecitata.
luglio 7, 2010 at 00:50 · tag ControLeMafie, creatività connettiva, empatia, Libera, Palestra di Cittadinanza, Performing Media, radioraid, urban experience, whisperTalk
gnuletter di luglio in cui si tratta di : format poetico-politici di performing media x l’educazione alla legalità, di creatività connettiva, di urban experience per l’interazione immagine-suono, di whisper talk.
l’8 luglio s’interviene con i ragazzi del PerformingMediaLab/PIE (che ha sede a Torino in un bene confiscato alla Camorra)
sulla creatività sociale delle reti e sulle azioni poetiche-politiche x l’educazione alla legalità.
Si presenteranno alcuni dei format messi a punto in questi anni di ricerca sul performing media e di cui si è trattato in questo laboratorio nel Monferrato.
- a Bologna, il 9 luglio giornata full immersion per un laboratorio sulla creatività connnettiva con la comunità italiana degli ingegneri e degli architetti liberi professionisti (social network inarcommunity, aperto solo agli iscritti).
- a Fara Sabina, presso il Teatro Potlach si svolge un festival-laboratorio sull’interazione immagine-suono.
il 14 luglio, alle ore 17, Talk-Lab sul Performing media e l’Urban Experience
Per iscrizioni vai qui
qui c’è uno report video di mainimangiri del Talk sotto le gambe del David (è la gipsoteca dell’Istituto d’Arte di Firenze) e uno sguardo (.. s’ascoltava solo in cuffia) dei Whisper Talk Si segnala questa pagina facebook a cui agganciarsi x seguire anche in quella centrifuga di social network massivo, e questa è quella di Urban Experience.
Meglio ancora seguire tutto sul social network vero e proprio di Urban Experience dove si sta aprendo il cantiere x l’Ottobrata Romana 2010.
febbraio 20, 2010 at 08:13 · tag creatività connettiva, crossmedia, empatia, instant blog, ipertinenza, Open Innovation, Performing Media, social tagging, TagCloudLive
Nel laboratorio interattivo per i Poli d’Innovazione, svolto ieri a Torino ( e di cui trovi i dettagli nel post precedente) è stata prodotta via twitter una visualizzazione in tempo reale dei nostri appunti, condivisi e animati con Visible Tweet. E’ un format semplice che definiamo Tag Cloud Live. Alla fine sono state selezionate alcune tag, tra le + pertinenti, e sono state trasmesse via bluetooth a chi è stato pronto ad aprirsi (l’Open Innovation passa anche attraverso l’aprire i propri device, un pò troppo gelosamente chiusi…).
Ecco l’immagine della Tag Cloud generata sul campo dal nostro laboratorio.
luglio 22, 2009 at 17:03 · tag ControLeMafie, empatia, Innovazione Territoriale, instant blog, Libera, nativi digitali, Palestra di Cittadinanza, Performing Media, Punti di Vita, Reti: politiche e poetiche
Gnuletter di luglio, in cui si tratta di performing media come palestra di cittadinanza, di alterità salentine e di twitter come laboratorio d’arte dello spettatore on line
A Boves s’è appena concluso il campus di Libera Piemonte che ha visto un’intensa attività ludico partecipativa sul Performing Media come Palestra di Cittadinanza ( in questo link trovi delle note su esperienze emblematiche in tal senso, come quella di Casale Monferrato).
Domani in edicola su NOVA, l’inserto del Sole24 ore, trovi un intervento sull’empatia teatrale e twitter, neuroni specchio e le scritture connettive dei laboratori d’arte dello spettatore on line.
In Salento, nel castello di Acaya dal 16 al 22 agosto, si svolge una Summers School di Orientamento promossa dall’Università di Lecce che rilancia il progetto Genius Loci, giunto così alla sua quinta edizione. In questo ambito il 20 agosto, alle ore 15, c’è un intervento sul Performing media: dalle alterità teatrali ai social network.
Nel blog di RAInews24 sono pubblicati i focus televisivi di Salva con Nome. le parole chiave dell’Innovazione. Altri sono ancora nel cassetto…si spera vadano in onda e on line… e ancora non si sa se la trasmissione avrà un futuro.
giugno 20, 2009 at 13:33 · tag arte dello spettatore, creatività connettiva, empatia, Innovazione Territoriale, instant blog, Palestra di Cittadinanza, Performing Media, Punti di Vita, twitter, web2.0
Fare economia va ben oltre il profitto, significa risparmiare o meglio ancora ottimizzare le risorse. In relazione alla cultura e alla sua ragione fondante che concerne la trasmissione del suo valore, penso a quanto sia decisivo attivare, per fare economia della cultura, ciò che definisco il circolo virtuoso del feedback: intercettare, dare forma e valorizzare lo sguardo degli spettatori-utenti-cittadini.
Un esempio, tra i tanti possibili, è nel modo attraverso cui ho partecipato, mettendo in rete i miei sguardi, al TeatroFestival di Napoli (con tag teatroNA) e qualche giorno fa al workshop su Economia della Cultura all’Ara Pacis di Roma dove ho usato twitter in corso d’opera x pubblicare al volo i miei appunti, usando come tag Move on.
Note sparse che sono state però funzionali verso la fine dell’incontro x realizzare una TAG CLOUD che è stata sia proiettata sul grande schermo sia trasmessa via bluetooth a chi s’è aperto.
#Move on, sta x iniziare il workshop che lancia una buona domanda Quale economia reale x una cultura reale ?
#Move on, reale: ciò che incide, quanta cultura è ancora troppo autoreferenziale ? Qual’è la misura ? L’audience ? L impatto ambientale ?
#Move on o l’orientamento verso un mondo che cambia? Economia dei flussi urbani sollecitati da eventi-dispositivi
#move on tag dal workshop su economia della cultura : 2,6 % pil
#Move on , se quello è il pil prodotto dalla cultura poniamo la questione: prodotto migliore rispetto a cosa ?
#Move on , con Esterni si entra nel merito : design pubblico: progettare inventare uso della città
#Move on , da Giffoni film fest emerge glocal tag strategica
#Move on , da Comicon tag videogame, come nuovo prodotto culturale crossmedia
Sembrano messaggi in codice, scritti mentre s’ascolta ma utili x ricombinare gli elementi messi in campo ed estrarre queste tag:
pil, fil , business etico, glocal , economia olistica, crossmedia , design pubblico , betatesting visioni del mondo, glocal, videogame, experience, performing media, geoblog, auto-organizzazione, web 2.0
marzo 30, 2009 at 00:01 · tag creatività connettiva, empatia, Innovazione Territoriale, instant blog, Libera, mobtag, Palestra di Cittadinanza, Performing Media, Reti: politiche e poetiche, social networking, web2.0
Nell’arco di quest’ultima settimana mi sono trovato protagonista di una serie d’iniziative che riguardano il web 2.0. La prima è quella che ha creato, sabato 21 febbraio, all’interno del Castello di Casale Monferrato, nell’ambito della sua inaugurazione, una finestra di riflessione sul rapporto tra reti e territorio e in particolare sull’azione dei ragazzi delle scuole casalesi che hanno fatto un “civico assedio” al Casale con mobtag, bluetooth e strumenti musicali. Li hanno chiamati “guerrieri” o “guerriglieri”… (vedi l’articolo de Il Monferrato qui sotto e in un altro post quello de L’Unità) E’ la guerriglia dei nuovi linguaggi e dei comportamenti creativi. E’ qualcosa che può contribuire a rompere lo stallo culturale in atto e magari aprire delle breccie…
Un’altra è quella che ho condotto per il Forum della Comunicazione, venerdì 27 all’EUR-Roma, sui Social Media con più di 300 partecipanti e una conversazione serrata e bella densa.
L’altra è quella che s’è svolta venerdì sera (con un’estensione il sabato mattina) per Senigallia 2.0, istruttiva per il dibattito che è scaturito a posteriori sul problema dell’impatto pubblico. Ponendo domande, rilanciate anche da Luca Conti nel suo blog. Tipo: come riuscire a coinvolgere quella fascia di giovani cittadini che affollano i social network senza riuscire a mettere in relazione le reti e il territorio? Senza riflettere sul fatto che il web 2.0 può rivelarsi come una straordinaria opportunità di cittadinanza attiva. Il nodo è nell’invenzione di format partecipativi capaci sia di attrarre sia di rispondere a domande di socialità ancora senza forma…
settembre 7, 2008 at 17:09 · tag empatia, glocal, Innovazione Territoriale, mutazione, Next Mediterranean, Performing Media, tarantavlog
Gnuletter di settembre e del ritorno in gioco. Luna crescente.
In cui si tratta di
* Google e stupidità
* Next Mediterranean
* Workshop dall’Immaginario all’Immagine
* Teatro ed educazione alla cittadinanza
* TarantaVlog su Yks e Sky
* Scomparsa di un profeta della mutazione
A Vittorio Veneto,
il 14 settembre alle ore 10.30,
nell’ambito di Comoda_mente, il Festival che dedica la sua seconda edizione ai Conflitti, si parla di Google e stupidità.
E’ un conflitto latente, inscritto nel senso di inadeguatezza di chi non è disponibile a cercare la misura culturale di un’evoluzione tecnologica che è di fatto (da sempre, dagli albori della civiltà) psicologica se non antropologica.
Il web, l’ipertesto più grande del mondo, compresa Google (una delle sue espressioni più geniali) libera il pensiero dalle costrizioni lineari. E’ un’opportunità, è evidente. Eppure c’è chi si fissa più su ciò che c’è da perdere piuttosto su ciò che c’è da acquisire…
In questo blog c’è una nota condivisibile e il link all’articolo di Carr su theatlantic (rilanciato in Italia da L’Internazionale)
A Lecce, al Chiostro di S. Domenico,
il 17, il 18 e il 19 settembre,
si svolge Ring-Grande Arena del marketing e dell’innovazione,
un convegno-evento su marketing e innovazione, web 2.0 ed economia eco-sostenibile.
Parola chiave: Next Mediterranean. Ovvero come gli assetti della comunicazione si delineano come un fattore determinante nel futuro sostenibile del Mediterraneo.
Nel blog che verrà utilizzato durante la discussione come piattaforma partecipativa (secondo il format dell’instant blog) è possibile trovare uno degli incipit teorici.
A Pré-Saint-Didier (Valle d’Aosta),
dal 9-13 settembre 2008 si segnala il workshop di Andrea Alborno, un fotografo dallo sguardo profondo. Una palestra creativa per esercitare l’immaginario a realizzare quelle immagini che ci si porta dentro, cogliendo il riflesso nello sguardo fuori di sè. Magari passeggiando alle pendici del Monte Bianco.
Per informazioni
una foto di andrea alborno
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agosto 26, 2008 at 20:59 · tag arte dello spettatore, empatia, Performing Media
La summer school che si svolge a San Marino su Teatro ed Educazione alla Cittadinanza è un’ottima occasione per rilanciare delle riflessioni che porto avanti da tempo. Riguardano il concetto originario di Performing Media che al di là delle sperimentazioni di linguaggio innovativo (nell’interazione tra scena e multimedia) va focalizzato nell’empatia dello spettatore che cerca e compie il teatro con il suo sguardo (theatron).
E’ dai primi anni novanta, dai vagiti del web, che cerco nello sviluppo di Internet una potenzialità che il sistema dello spettacolo (di per sè) non riesce a esprimere (se non in modo goffo, con dibattiti e questionari). Quella di chiudere il cerchio del fatto teatrale attraverso lo sguardo dello spettatore.
Già nel 1995 a Torino con il Gruppo Entasis si è promosso con il Comune e l’AGIS un laboratorio d’arte dello spettatore utilizzando il web, coinvolgendo gli studenti delle scuole superiori in una sorta di diario on line, un blog ante-litteram.
Al momento non c’è traccia di quelle esperienze-pilota (ma prima o poi attraverso qualche backup dimenticato in qualche cassetto si riuscirà a rimetterle in rete) ma un buon esempio di quella linea di ricerca è in questo diario realizzato, con i ragazzi delle scuole veneziane, per la Biennale nel 1999. L’anno dopo, con l’ETI e le Albe, l’attività fu rilanciata nel Cantiere Orlando dove i ragazzi della “Non Scuola” di Marco Martinelli, mettevano “in vita” ( più che in scena) e on line il percorso esperienziale. Uno straordinario ipertesto vitale.
Tra le tante altre iniziative svolte in questi anni va segnalato il progetto Agire nella Visione in corso al teatro di Casalecchio di Reno. Nel blog è possibile ascoltare anche un’intervista e vedere un breve docu-video di presentazione del progetto.