Performing media è una nuova definizione per un campo di ricerca che trova origine nell’ambito delle culture digitali (>), dell’arte interattiva (>), della cyberperformance(>) e ancora prima del teatro di ricerca affinato ai media, ma riguarda sempre più la condizione antropologica data dallo sviluppo delle tecnologie abilitanti, di per sé performanti. I nuovi media interattivi, mobili e personalizzati, determinano un nuovo rapporto uomo-macchina, sempre più simbiotico, reso fluido dalla semplicità d’uso e dalla sollecitazione percettiva e sensoriale delle soluzioni evolute dell’interaction design (>) dove l’interfaccia aptica (>) con un gesto, esplicita un’estensione del corpo. Le tecnologie interattive diventano così performanti in via direttamente proporzionale alla performance delle nostre azioni. Questo sta creando un nuovo paradigma per ciò che definiamo cultura: il rapporto tra uomo e mondo non è solo mediato da tecnologie ma comporta un’integrazione sensibile. Secondo il principio delle psico-tecnologie (>), ne stiamo incorporando alcune qualità, di cui indichiamo le tre principali: l’ipertestualità sta riqualificando i processi cognitivi, emancipati dalla meccanicità lineare e logico-conseguenziale; l’interattività sta reinventando le condizioni della prossemica; la connettività sta potenziando la natura delle relazioni sociali.
Ciò che viene definito performing media (termine coniato da Carlo Infante nel 2001 per l’istituzione di una serie di cattedre universitarie a contratto) riguarda la nuova progettazione culturale attraverso le proprietà dei nuovi media interattivi, ipertestuali e connettivi. Per quanto questo sia inscritto in un percorso che trova le proprie radici nelle diverse culture dell’avanguardia, non è più ancorato alla sperimentazione dei nuovi linguaggi, come quella che è stata espressa dai movimenti creativi del Novecento (dall’happening del Fluxus alla psicogeografia del Situazionismo) e in particolare dall’interazione tra scena e nuovi media, come il videoteatro (>) e le cyberperformance(>). Questa progettazione possibile rilancia il potenziale delle culture digitali, nella scommessa antropologica in corso, per cui si fa urgente l’invenzione di nuove forme di relazione sociale e di modelli di sviluppo sostenibili ed evoluti al contempo. Esprimere la performatività dei media interattivi comporta una nuova performatività sociale, nella progettazione di eventi e piattaforme cross-media per l’interazione tra reti e territorio. Gli ambiti, in cui trova luogo la progettazione di questi format innovativi, sono quelli che si orientano verso il design pubblico e l’urban experience (> a cui fa riferimento anche il lemma Smart City) con azioni come le smart mob (>) e il social tagging (>) basato sull’uso di geoblog (>), come quello realizzato per le Olimpiadi di Torino2006, di mobtag (> anche su Treccani/Neologismi) e di instant blogging.
A Roma, giovedi 7 novembre alle ore 19, presso Spazio Visiva (via Assisi 117), Urban Experience interviene a CITTA’ DI mAPP, evento promosso da Open Mind Roma.
A Gambettola, domenica 10 novembre, nell’ambito di Arrivano dal Mare! Festival del teatro di figura, Urban Experience condurrà un walk show, conversazione nomade con radio e smart-phone, coniugando narrazione orale e performing media. In quel contesto verrà attribuito a Carlo Infante la “Sirena d’Oro”, premio ad artisti e personalità che “con il loro lavoro abbiano contribuito a sviluppare e illuminare il Teatro di Figura nel mondo”.
Ecco qui il testo della rubrica URBAN EXPERIENCE che esce sulla rivista La Nuova Ecologia di ottobre 2013
Questa rubrica inizia con una fine: la recente scomparsa di Paolo Rosa, un poeta dell’immagine elettronica e performante, artefice con Studio Azzurro, delle migliori esperienze visive attraverso il video e la multimedialità interattiva. Associo il suo ricordo a questo mio focus sull’urban experience per la capacità poetica di Paolo nel reinventare lo sguardo sulle città, come è accaduto, in particolare, con Sensitive City. Questo è il titolo di un ambiente interattivo realizzato per il Padiglione Italia all’Expo di Shanghai 2010 che aveva come tema Better City, Better Life.
Con Sensitive City Paolo Rosa e Studio Azzurro hanno creato un percorso espositivo che invita lo spettatore (un termine più preciso rispetto a quello di visitatore di mostre…la poetica di Studio Azzurro sa di teatro) a mettersi in gioco, per cercare la relazione con le immagini digitali delle persone che vivono le piccole città italiane del buon vivere. Sono state scelte Siracusa, Matera, Lucca, Spoleto, Chioggia e Trieste, ritratte come realtà emblematiche di un’idea di bellezza che coniuga paesaggio, bene culturale e vita quotidiana.
Gli spettatori si fanno artefici del percorso interattivo, toccano le immagini dei corpi che scorrono negli schermi per ascoltarne la voce. Le città si rivelano così come un mondo da interrogare, un paradossale (e ludico e poetico) libro da sfogliare e da cui trarre i frammenti di memoria di quei protagonisti “portatori di storie” che si auto-narrano senza sovrastrutture, senza mediazione.
E’ qui il valore straordinario dell’esperienza poetica di Paolo Rosa che di fatto ha creato un proprio linguaggio, una sensibilità che va oltre il cinema e sta stretta nell’ambito della videoarte, per dare luogo, fisicità e senso, al nuovo corso dell’interattività. C’è empatia in queste creazioni, c’è la sensibilità di un autore che pensa allo spettatore, alle sue mosse, le anticipa, le sollecita. E’ un gesto pensato (come in una partita a scacchi) per attivare reazione, un feedback proattivo che qualifica il concetto stesso di partecipazione dello spettatore all’opera.
Performing media significa prima di tutti mettersi in gioco. Il primo medium siamo noi. Noi, le nostre idee e il nostro corpo. E ci mettiamo in giro, rispondiamo ai richiami, sciamiamo, tra web e territorio.
A Bari, nell’ambito del progetto formativo TRY Training Regeneration Youth promosso da Bollenti Spiriti 2.0, si svolge un Experience Lab per l’innovazione territoriale.
Nelle campagne di Offida (AP), per il progetto Foodgallery APRI BENE LA BOCCA_IL CIBO E´COMUNICAZIONE, il 7 settembre l’appuntamento di convivio è alle Cantine Aurora, sul tema: LA RIVOLUZIONE SIAMO NOI. Tweetwall (#foodgallery #aprilabocca3), screening video, sonorizzazioni d´arredamento di Kasinski e le passeggiate paripatetiche, i walk show, con esplorazioni delle vigne (come questa) e degustazioni nelle cantine, a cura di Urban Experience.
Sull’Ortachis, sopra Bolotana (NU), domenica 8 settembre, alle ore 15,30 partecipiamo ai Laboratorio del gusto ‘Arrivano i gialli – verso nuove identità rurali, a cura del GAL Marghine con “Come sciame d’api“: walk show-conversazione nomade a cura di Carlo Infante-Urban Experience. Una passeggiata particolare con ascolti via radio e smartphone attraverserà i boschi dell’Ortachis, sollecitando lo sguardo dei walking-talking heads nell’esperienza sensoriale di mieli e riflettendo sulla danza delle api.
Nel Borgo di San Giuliano a Rimini, per il progetto INSIEME FUORI DAL FANGO, DALLA RESISTENZA CULTURALE ALLA CULTURA COME VOLANO PER L’ECONOMIA DEL PAESE, il 13 settembre, alle ore 18 (Ristorante La Marianna, Viale Tiberio 19) s’interviene all’incontro su “Esperienze di Resistenza Culturale in Italia” a cui segue il Walk show “Ora e Sempre Resilienza!” Conversazione nomade con ascolti via radio e smartphone, parlando dell’evoluzione resiliente del pensiero-azione di resistenza.
Sulle mura del Castello carrarese di Padova, il 14 settembre, alle ore 19, dal Torrione della Gatta, parte, nell’ambito di RelAzione Urbana- le mura disvelate ideato e realizzato da Tam Teatromusica e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, in collaborazione con Comitato Mura, il Walk Show sulle mura. Conversazioni nomadi con apparizioni e degustazioni, a cura di Urban Experience, conduce Carlo Infante con Claudia Fabris. I walk show sono passeggiate con performing media: conversazioni itineranti caratterizzate dall’ausilio di smartphone e cuffie collegate ad una radioricevente (whisper radio) che permette di ascoltare le voci dei walking-talking heads e repertori audio predisposti. Protagonisti dell’azione ludico-partecipativa sono gli spettatori-cittadini attivi che si mettono in gioco, conversando sollecitati, esplorando le mura padovane tra degustazioni ed apparizioni e twittando (#urbexp #relazioneurbana).
In mezzo al Lago Trasimeno, a Isola Polvese, 19-20 settembre, si svolgerà la terza edizione di OpenOpportunity Meeting. Nella giornata di Giovedì 19 settembre si parlerà di Turismo 2.0 con un confronto tra enti, imprese, scuola e associazioni di categoria: Regione Umbria, Provincia di Perugia, Confcommercio, CST di Assisi, URAT, ITC Capitini di Perugia. Nel pomeriggio una vera e propria lezione di Turismo 2.0 realizzata per gli operatori turistici del territorio a cura di BTO Educational, con gli interventi di Jacopo Fo e di Carlo Infante, a cui seguirà un walk show “sottovento”, una conversazione nomade in giro per l’Isola.
Sulle tracce di Vincenzo Cerami e Pier Paolo Pasolini è prevista, lungo la Via del Mandrione a Roma una conversazione nomade-walk show dal titolo “Il Mandrione visto dalle nuvole”, nell’ambito della Festambiente-MondiPossibili. La passeggiata partirà dal Circolo degli Artisti (Via Casilina vecchia 42) alle ore 12 del 21 settembre e prevede ascolti, via radio e smartphone, delle voci “cloud” di Vincenzo Cerami e PierPaolo Pasolini. Conducono Marco Fratoddi e Carlo Infante, con il contributo di Loredana Giglia. Festambiente-MondiPossibili lo stesso giorno, alle ore 15, promuove con Stati Generali dell’Innovazione e Urban Experience un incontro dal titoloRoma smart city. Rigenerazione urbana e luoghi di cittadinanza. Un’ipotesi di road map.
Lungo la via francigena che attraversa Campagnano di Roma, nell’ambito del Festival “Collective Project Via Francigena 2013″, si svolge il Walk Show LE ACQUE PARLANTI. Appuntamento il 22 settembre alle ore 18 da Piazza Torre Antica, a Campagnano di Roma, in un percorso che si conclude alla Fontana di Maria Bona con una panzanella rituale.
A Castelsardo, dal 18 al 20 luglio, nell’ambito di UnIsolaInRete Urban Experience cura una serie di incontri sul Il suono del genius loci. Uno dal titolo Pietre che cantano è una conversazione con Pinuccio Sciola e Elio Matassi a cura di Carlo Infante, con le polifonie della confraternita della Santa Croce. L’altro, Il futuro glocal, tra innovazione culturale e tradizione ancestrale, vedrà intervenire l’autore multimediale Francesco Casu e l’etnomusicologo Marco Lutzu, curatori dell’ Enciclopedia della musica sarda.
A Volterra, il 24 luglio, si svolge il WALK SHOW “EntrareFuori” conversazioni nomadi con ascolti via radio e web nell’ambito di Volterra Teatro.Dopo aver seguito le azioni in carcere si muoverà il walk show a cura di Urban Experience: una conversazione nomade che vedrà protagonisti gli spettatori coinvolti. Si attraverserà la città di Volterra per arrivare alla Saletta del Giudice Conciliatore di Palazzo dei Priori e ci si confronterà in una passeggiata “peripatetica” parlando del teatro che ci ha pervaso, lanciando via twitter (#25fortezza e #volterrateatro) appunti, foto e instant video.
A Roma, il 25 luglio, al Parco dell’Appia antica (Via Appia antica 42) nell’ambito di NC-meet. Smart citizen. Musica, dibattiti e proiezioni, alle ore 17, s’interviene su NC-lab. A carte scoperte. Cartografia critica, mappe di comunità e nuove esperienze partecipative.
A Viterbo Urban Experience e BIC Lazio organizzano, il prossimo 21 giugno dalle ore 11.00, un Experience Lab, un brainstorming esperienziale rivolto alle imprese culturali che a luglio troveranno sede nel nuovo Incubatore ICult di Viterbo. L’Experience Lab verrà aperto al pubblico dalle ore 17.00 per il Walk Show finale (appuntamento presso l’Incubatore ICult di Valle Faul) dal titolo: “La terra che dice. Ascoltando il genius loci etrusco lungo la via Francigena”, evento inserito nel programma del FestivalCollective Project Via Francigena 2013 promosso dall’Associazione Europea delle Vie Francigene e Civita.
A Ripatransone (Ascoli Piceno) il 22 giugno, alle ore 12.30 in una prestigiosa cantina , avrá luogo il secondo appuntamento di APRI BENE LA BOCCA_IL CIBO E’ COMUNICAZIONE. Un progetto di FOODGALLERY NUTRIRSI DI ARTE CULTURA E TERRITORIO, realizzato da associazione culturale Comunanze.net insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, in collaborazione con Slow Food Piceno, CISI, Associazione Cretto, Comune di Ascoli Piceno, Comune di Montedinove, Consorzio Picenos, Consorzio dei produttori olivicoli dell’Italia Centrale SCARL, Galleria Insieme, Urban Experience. Qui trovi delle note sulle azioni già svolte.
A Polverigi (Ancona) torna Inteatro, il tradizionale appuntamento con le arti performative contemporanee: 70 artisti, 13 performance, 2 workshop, 1 evento speciale, proiezioni e dj set per tre giorni densi di incontri fra teatro, danza, performance e arti visive.
A Formello (Roma) Live Performers Meeting il 29 giugno, alle ore 22, presenta i risultati finali della Residenza Artistica tenuta al Palazzo Chigi , nuovo polo culturale della città, oggi sede del Museo dell’Agro Veientano e della Biblioteca comunale multimediale.
A San Gimignano (Siena) dal 3 al 7 luglio parte la prima edizione di “Orizzonti Verticali – Arti Sceniche in Cantiere”: un ideale viaggio tra diverse generazioni di teatranti, stili e linguaggi. Per cinque giorni dal pomeriggio alla sera nei vari luoghi della città – dalle piazze ai locali, dalle chiese ai vicoli, alle torri – saranno programmati spettacoli, incontri, prove aperte, conversazioni nomadi, performance, video. Urban Experience curerà i walk show-conversazioni nomadi e la tag cloud-“mappa cognitiva” delle generazioni teatrali a confronto. #orizzontiverticali
A Macerata, il 4 luglio si interviene nell’ambito del Festival della Soft Economy e si svolgerà un walk show post-pranziale, un brainstorming nomade. Dopo l’intervento dello scorso anno al seminario di Treia, Urban Experience continua la sua collaborazione con Symbola.
A Roma inizierà, a settembre 2013, il primo master italiano di management che valorizza pienamente filosofi e umanisti. La Scuola Superiore di Filosofia in Pratica ha messo a punto un percorso fortemente innovativo indirizzato sia a giovani laureati e professionisti di formazione filosofica o umanistica che desiderano acquisire una competenza manageriale, sia a professional e manager che vogliono ravvivare la propria “sensibilità filosofica” nell’agire quotidiano all’interno delle organizzazioni. Il percorso è fruibile interamente o parzialmente per aree o per moduli ed è a numero chiuso. Termine per le iscrizioni: 1° settembre 2013.
Dopo Pasqua, dal 3 al 7 aprile riparte, il progetto Teatri della memoria. Una mappa delle esperienze urbane nel XIX Municipio di Romain una seconda tappa di esplorazioni con performing media (radio e web). Segui l’evento facebook per gli aggiornamenti e prenota le radio-cuffie per tempo (alcuni walk show sono già in overbooking). Scrivici su info@urbanexperience.it indicando con precisione a quale walk di #memoriaXIX (usa questo come hashtag su twitter!) intendi partecipare.
Si camminerà nella Riserva Integrale del Pineto cercando funghi con i bambini delle scuole elementari e ascoltando in radiocuffia brani del testo di Calvino “Marcovaldo e i funghi in città”; si scoprirà il “cuore segreto” di Balduina individuando, nascoste nei condomini, tracce di ville cinquecentesche; si comprenderà perché Casal del Marmo si chiama così: si troveranno in mezzo ai campi arati frammenti di marmo di ville romane e si ascolteranno le voci di anziani che settant’anni fa hanno frequentato le elementari nella scuola rurale della Tenuta Massara, in totale abbandono da decenni. Trovi queste storie scritte nelle geografie all’interno del geoblog.
Il progetto Teatri della Memoria , nell’ambito delle iniziative per la Giornata Mondiale del Teatro promosse dallo UILT, il 14 aprile rilancia le metodologie di performing media per “agire” la memoria (con l’ausilio di web app) mentre si esplora Narni, la cittadina “natale” del videoteatro, uno dei punti di partenza delle culture digitali in Italia. L’iniziativa I Teatri della Memoria Narnese si svolgerà nell’arco di tutta la giornata tra i vicoli medievali del centro umbro e il Teatro Comunale dove nei palchetti torneranno echi della Memoria dell’Avanguardia. Uno dei pensieri guida dell’esplorazione sarà il motto: La memoria è un fuoco da mantenere e non conservazione delle ceneri.
Con Stati Generali dell’Innovazione si partecipa alla manifestazione #umbriadigitale che si svolgerà a Perugia il 15-16 aprile. E’ stato lanciato un ideario-consultazione pubblica su cui abbiamo lanciato la proposta dell’Experience Lab. Votalo!
Ecco lo storify (il diario connettivo che riaggrega i tweet) sul convegno e workshop al DMS- Università di Bologna promosso dallo UILT su Performing Media. Teatro, nuove tecnologie e smart community.
Si parlerà dei format di performing media per l’urban experience, del come tradurre in forza politica la forma poetica dei nuovi linguaggi di comunicazione ipermediale e della creatività sociale delle reti. Temi di cui si parlò in un libro scritto nel 2005, con la prefazione di Beppe Grillo, molto prima del suo “boom” anche se in quelle righe si parlava già di “tsunami intelligente”.
Con BIC Lazio e Federculture si sta collaborando per una ricerca su Innovazione territoriale, imprese culturali, rigenerazione urbana e resilienza. Un momento cardine di questo percorso è contrassegnato da un Experience Lab che si svolgerà venerdì 15 marzo tra l’incubatore di BIC -Lazio a Bracciano e boschi e solfatara di Manziana. E’ un set chiuso ma chi è interessato chieda info a info@urbanexperience.it .
Un altro Experience Lab è previsto a Narni, un luogo cruciale per la genesi del performing media, è qui che prese piede il videoteatro, nell’ambito del POW-Progetto Opera Video-Videoteatro (poi Scenari dell’Immateriale). Nella città umbra il 17 marzo, si avvierà un cantiere di progettazione per gli happening radio-nomadi da svolgere in occasione di un evento connesso alla Giornata Mondiale del Teatro.
In stretta relazione con questo progetto c’è il seminario di studi che si svolge a Bologna il 24 marzo, promosso dal Centro Studi Nazionale della UILT, in collaborazione con il D.A.M.S. dell’Università di Bologna, su Performing Media. Teatro, nuove tecnologie e smart community.
A Roma, dal 3 al 7 aprile, riparte, con una seconda sessione, Teatri della memoria. Una mappa delle esperienze urbane nel XIX Municipio. Abbiamo scelto come titolo l’hashtag da lanciare su twitter: #memoriaXIX. Più di una decina di walk show e un talk lab che si rivelerà come un’occasione per fare il punto sui diversi cantieri in corso… verranno amici da ogni parte d’Italia. Segui l’evento facebook e aderisci a urban experience per contare su una radio-cuffia! (si rischia overbooking, scrivi a info@urbanexperience.it).
Il concetto di Performing Media nasce da un crossover di teorie e pratiche che partono dall’agit prop rivoluzionario degli anni Settanta, basato sull’uso delle multiproiezioni di diapositive (come quelle progettate per la dinamizzazione culturale in Portogallo nel 1974) alle azioni di urban experience per ascoltare microstorie inscritte nelle geografie delle mappe on line mentre si passeggia esplorando i territori, passando per le sperimentazioni delle avanguardie degli anni Ottanta con il videoteatro e i teatri d’ascolto radiofonici (come quelli prodotti per Audiobox-RAIradiouno).
Un punto cardine di questo percorso è a Torino dove è nato un Performing Media Lab che ha sede, in collaborazione con Libera, in un bene confiscato alle mafie con un’attività costante di mediattivismo.
In quell’ambito s’è elaborata un’esperienza che deriva dai primi blog, realizzati già nel 1997 per la Biennale dei Giovani Artisti e un’attività di ricerca in ambito educativo, come quella , nel 1996, con il “Futuro Digitale” curato nell’ambito del Salone del Libro.
Educazione alla legalità, politiche giovanili, nuovi modelli d’apprendimento sono gli ambiti in cui s’è sviluppata una Social Innovation (quando questo termine non era ancora di auge) particolarmente intesa come creatività sociale delle reti, per declinare questo concetto nella sostanziale interazione tra l’impegno radicato nel territorio e l’innovazione espressa dai nuovi media capaci di tradurre l’interattività in nuova interazione sociale.
Tutto ciò ha preso forma da una serie di iniziative promosse proprio a Torino, a partire dall’esperienza del geoblog per le Olimpiadi Torino 2006 (progettato prima che arrivasse googlemaps) che permetteva di scrivere “storie nelle geografie”, con post geo-referenziati sulle azioni svolte in città (cosa che googlemaps quando è arrivato non permetteva di fare… il sistema api è stato aperto solo alla fine del 2007).
Per la giornata nazionale antimafia del marzo 2006 le decine di post (con foto caricate via mms) taggarono passo passo (indicando strada e numero civico… i gps integrati non esistevano…) il movimento del corteo. Uno dei primi eventi di geomapping, in assoluto, nel mondo.
Nel gennaio 2007 (in occasione della giornata della memoria del 27 gennaio) fu realizzata una mappa emozionale della memoria antifascista a Torino funzionale ad un’azione che dall’Università di Palazzo Nuovo giunse alla Stazione di Porta Nuova dove partiva il treno per Auschwitz, lungo il percorso si leggevano con gli smartphone i mobtag (o qrcode) che rimandavano alle schede informative sui luoghi della memoria (ex ghetto, casa Gobetti,etc) dove era possibile rilasciare commenti. Fu il primo evento di mobtagging, per taggare nel territorio le tracce di memoria (prassi ora in corso con il geoblog di Teatri della Memoria).
Oggi le pratiche di performing media sono all’interno di Urban Experience, un ambito di progettazione culturale per giocare le città attraverso la creatività sociale delle reti: per reinventare spazio pubblico tra web e territorio. L’attività costante si caratterizza per l’invenzione di format ludico-partecipativi associati all’azione crossmediale sul campo, con happening nomadi, a volte definiti walk show (come questi: con i bambini di Corviale e questo, sempre nel Serpentone, a mezzanotte.
Una buona pratica consolidata è quella di esplicitare quei format in un particolare intervento formativo definito Experience Lab.
In alcuni saggi è possibile trovare l’evoluzione di questo percorso di ricerca ai confini tra sperimentazione teatrale e mediattivismo, tra cui da Educare on line(1997, Netbook), Imparare giocando(Bollati Boringhieri, 2000), Edutainment(Coop Italia, 2003), Performing Media. La nuova spettacolarità della comunicazione interattiva e mobile(Novecentolibri, 2004), Performing Media 1.1 Politica e poetica delle reti(Memori, 2006). In quest’ultimo si trova una prefazione di Beppe Grillo, fondamentalmente perché si analizzava il fenomeno dei meet up, i forum che determinarono il successo del suo blog.
Partiamo alle 10,30 dal Centro Anziani di Balduina (nell’evento facebook trovi tutti gli aggiornamenti, come per oggi… dove GRAZIE alla pioggia abbiamo fatto un’incursione ammirata nell’installazione “Portatori di storie” di Studio Azzurro nascosta nella biblioteca dell’ex-manicomio, prodotta dal MuseodellaMente).
Sarà una passeggiata peripatetica, alimentata dalle microstorie che abbiamo taggato nel geoblog, certamente non sarà una “visita guidata” anche se ci imbatteremo in luoghi da raccontare (usando le microstorie trasmesse nelle radiocuffie), com’è accaduto con i bambini a MonteMario e i ragazzi del Pasteur nell’outback degli orti occupati nel 1977: il Cobragor, un’oasi di cooperazione agricola straordinaria.
La passeggiata della mattina del 29, a cui parteciperanno anche dei bambini (il nostro target preferito) esplorerà il cuore segreto di Balduina che all’interno dei suoi condomini ha sepolto ville storiche bellissime, come quella che ospitò Gandhi.
Nel pomeriggio poi, alle 15 (da Largo Maccagno, per solcare il parco del Pineto, il bosco più integrale di Roma) si andrà (con scarponi, ci sarà fango…) fin su Via Pineta Sacchetti dove chiuderemo questa prima fase del progetto (la seconda è dal 3 al 7 aprile) alla Biblioteca Casa del Parco, alle 17, per parlare di “scrivere storie nelle geografie”.
Altri appuntamenti:
L’1 febbraio, alle 19, al The Hub di Roma (via scalo San Lorenzo 67, Roma)
c’è la presentazione di Civic Advisor, la piattaforma che fa emergere il merito nella politica, introdotta da un dibattito sulla democrazia 2.0
Il 4 febbraio alle 9, al CNR ( piazza Aldo Moro 7 , Roma)
c’è il convegno nazionale promosso da Stati Generali dell’Innovazione:MEGLIO TARDI CHE MAI. L’Agenda dell’Innovazione per il Futuro dell’Italia.
Il 5 febbraio alle 21, al TEATRO VALLE OCCUPATO (Via del Teatro Valle 21 , Roma)
Nonostante la pioggia che ha impedito a moltissimi di arrivare si è stati in tanti (più di settanta) nella intensa giornata all’ Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi, ricordando Giovanna Marini e inaugurando il Fondo Scenari dell’Immateriale. In quel Palazzo Mattei (gioiello cinquecentesco del Maderno), dove più di mezzo secolo fa si andava… […]
Per Dreamaturgy Zone |DeMo-Esperienze Immersive di Civiltà Aumentata curata da Retablo a Catania abbiamo rilanciato, in una due giorni sul Performing Media nei quartieri Antico Corso e San Berillo Nuovo, l’azione combinata tra walkabout di Urban Experience e azioni itineranti di Teatro Mobile. Il primo giorno ci siamo mossi esclusivamente nel parco del Liceo Artistico… […]
Ecco di nuovo la newsletter, quella del Mercoledì (uno sì e uno no), pensando a Mercurius, il dio romano (reinventando Hermes, quello greco) della comunicazione. Prima un lungo elenco (parziale) di ciò che si è fatto sul campo, poi quello che si farà. Ci piace più far sapere che promuovere. L’informazione ha una sua densità, può stancare ma… […]
la lingua della violenza un testo scritto x una pubblicazione di Koreja nel 2001, in realzione alal loro messinscena di un testo di Giancarlo De Cataldo
Link da Exibart rimandano a interviste, come quella sul progetto LaundretteSoap…
Rete degli Sguardi Forum attraverso cui si sviluppa la didattica di Performing Media nelle varie Università (e altre agenzie formative) dove è stato istituito questo insegnamento.
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