gennaio 16, 2012 at 00:49 · tag Movimento'77, PerformingMedia.point, social innovation, TagCloudLive, urban experience, viral, visual thinking, walk show
GNUletter di gennaio
in cui si tratta di
- Azioni di urban experience per il rapporto tra Memoria/Reti/Territorio
- Walk Show di mezzanotte a Corviale
- La comunicazione virale del Movimento del ’77
- Libridi, la mutazione della forma-libro
- Social Innovation al Kublai Camp
- A Roma, nel Parco del S.Maria della Pietà , dal 18 al 20 gennaio 2012 si svolge EntrareFuori | Scrivere storie nelle geografie. Azioni di urban experience per il rapporto tra Memoria/Reti/Territorio. Una produzione dell’ Associazione di promozione sociale Urban Experience per Roma Capitale in collaborazione con il Museo Laboratorio della Mente ASL ROMA E con il patrocinio di Municipio XIX.
Entrare fuori nasce dall’affermazione di un paziente psichiatrico, è diventato il motto del Museo della Mente ed oggi lo rilanciamo in un progetto di cultura dell’innovazione. Fa riflettere sul paradosso di chi è internato in un manicomio e si misura con il mondo esterno. Fuori c’era un mondo in cui integrarsi: si entrava in una società che si evolve se sa includere.
Le azioni di Urban Experience nel parco del Santa Maria della Pietà, l’ex-manicomio di Roma, permetteranno di entrare nella memoria di quel mondo separato, emblema dell’alterità e dell’evoluzione di una società che può interpretare le differenze come risorse.
Questi percorsi saranno caratterizzati dal performing media: walk show, passeggiate radioguidate per valorizzare il territorio attraverso i nuovi media, esplorando uno spazio pubblico utilizzando smartphone. E degustazioni teatrali radioguidate a cura di Koinè.
Il 19 gennaio alle 17,30 è previsto un Talk-Lab su Performing Media per la cultura dell’innovazione, un seminario di studio con applicazioni di visual thinking per esplicitare le nuove potenzialità della creatività connettiva.
Per la partecipazione (gratuita) ai walk show (18, 19 e 20 gennaio ore 16, per gli altri le prenotazioni sono chiuse) è vivamente consigliata la prenotazione qui, dove si trova anche il programma dettagliato. Per info: 3664536921 (manda un sms per riuscire a partecipare alle degustazioni teatrali radioguidate a numero chiuso).
x twitter: #entrarefuori ; forum di discussione sul cantiere aperto ; evento facebook da rilanciare.
- A Roma, a Corviale, il 20 gennaio, a mezzanotte, torna il WALK SHOW per il CorvialeUrbanLAB. Dopo l‘intervento del dicembre scorso, svolto di mattina, per coinvolgere i bambini delle scuole elementari, si ripropone, questa volta a mezzanotte (!) il “Walk show nel Serpentone” a cura di Urban Experience nell’ambito dei MArteAwards. Si tratta di una passeggiata radioguidata (si parte dal Mitreo, Via M.Mazzacurati 61 alle ore 24) basata su soluzioni whisper radio all’interno di uno dei condomini più lunghi d’Europa: il cosiddetto “serpentone” di Corviale. Il percorso radioguidato avrà come voci guida alcuni conduttori di urban experience, esperti di storia dell’arte di Workinproject, architetti e rappresentanti delle associazioni e delle comunità del quartiere. Lungo l’itinerario saranno utilizzati dei mobtag, codici digitali che permetteranno agli smart phone di linkare a dei video che hanno documentato un particolare percorso emozionale. Repertori già inseriti nel geoblog delle “microstorie” di Corviale: un’esperienza già avviata da Urban Experience nel 2010, con un’attività di animazione multimediale che ha coinvolto i bambini delle scuole elementari di Corviale. Tra i repertori video in streaming, da ascoltare in cuffia mentre si esplora il Serpentone, sono previsti anche le documentazioni dell’attività educativa svolta da Workinproject per CorvialeUrbanLab, con i bambini del quartiere, attraverso il restyling ludico-creativo delle architetture di Corviale.
- A proposito della comunicazione virale del Movimento del ’77, espressione radicale di una generazione che voleva cambiare il mondo ( e se lo è visto cadere addosso), segnaliamo questi interventi su Tiscali e su L’Unità.
- Sull’ultimo UniTag s’è parlato di mutazione della forma-libro. Ecco qui l’intervento sui Libridi, un’ironica ma pertinente espressione per definire questa ibridazione editoriale con l’ipermedialità e la connettività dei nuovi media.