GNUletter di settembre
In cui si segnalano interventi sulle palestre di cittadinanza digitale, web 2.0, creatività connettiva e le azioni di performing media, con azioni radioguidate lungo la Via Francigena dell’Alto Lazio e a Roma x l’urban experience nell’Ottobrata.
A Vittorio Veneto, il 12 settembre (ore 18,30)
S’interviene nell’ambito del festival Comodamente
nell’incontro La rete siamo noi: oltre gli schermi
presso la Scuola Superiore di Formazione SSF Rebaudengo (Piazza Rebaudengo 22)
Nell’ambito del convegno L’educazione ai tempi di internet s’interviene su Performing Media: palestre di cittadinanza digitale
A Viterbo e Sutri, Il 5 e 7 ottobre
Lungo la Via Francigena dell’Alto Lazio
Sono previste delle performance radioguidate
Mettiti in contatto con il gruppo su facebook ( è obbligatoria la prenotazione!)
o scrivi a info@performingmedia.org
A Roma, l’8 e 9 ottobre
Si svolgeràPerforming Media x Ottobrata Romana
È appena stato attivato un evento su facebook (sarà fondamentale prenotarsi!) scrivi a info@performingmedia.org.
Il progetto intende creare dei format originali di azione culturale attraverso i nuovi media, la radiofonia digitale, il geoblogging e l’interaction design, interpretando esemplarmente l’idea delle passeggiate nell’Ottobrata romana, valorizzando il genius loci del territorio, con percorsi radioguidati e riportando l’eco e lo “spettacolo quotidiano” di Roma (urban experience) nel web, sia attraverso la scrittura di storie nella geografia urbana sia con video condivisi on line, mappandolo nel geoblog.
Una digressione, non solo un’intervista, su un ambito di ricerca che va oltre l’ambito della performance in senso stretto x espandersi nelle potenzialità esponenziali nella creatività sociale delle reti…
Si rilancia, data la carambola nel web… ripescata dopo anni…
(era già stato fatto qui nel blog,ok, ma pare sia utile rimetterla in cima…)
Leggo delle polemiche sui disagi subiti x partecipare alla performance della Fura dels Baus alla Cava di Carrara nell’ambito di Lunatica.
Penso prima di tutto al coraggio e all’impegno organizzativo intrapreso x uno degli eventi + forti dell’estate.
E’ 1/4 di secolo che seguo la Fura (vedi il testo che ho scritto nel 2001 x il RavennaFestival) e so che è nella radicalità delle loro azioni che risiede il principio attivo di un teatro emozionale, non drammaturgico, spiazzante, debordante.
Ciò che è stato visto con gioia partecipativa nella cava di Fantascritti, luogo a suo modo radicale, aspro e inquietante, ha confermato questa qualità direttamente proporzionale all’impatto percettivo e al felice spiazzamento dello sguardo.
A controbilanciare questo dato c’è il problema dei flussi degli spettatori in andata e ritorno dalla Cava con pullman che alcuni hanno sostenuto insufficenti.
Ciò che ho riscontrato come problema riguarda principalmente il percorso difficoltoso e lento dei mezzi x via delle strettoie e il traffico in città. I mezzi potevano essere sufficenti…
Ma se devo prendere una posizione netta difendo, senza dubbio, il coraggio organizzativo e la scelta culturale de La Fura.
Per quanto riguarda il futuro propongo una cosa precisa: abituarsi a seguire con più attenzione la domanda culturale e porre una moratoria all’offerta di spettacoli. Utilizzare il web per seguire le indicazioni e i feedback degli utenti, e quindi prenotare, registrare i profili dei diversi target e a questo punto premiare con attenzioni particolari. Chi si fosse prenotato (con un form particolare, teso a stringere relazione con l’ente pubblico promotore) avrebbe potuto avere una corsia preferenziale, come con il telepass.
A questo punto lancio un’indicazione precisa: utilizzare gli eventi come occasione ideale per sollecitare, sondare e qualificare la partecipazione attiva dei cittadini, sperimentando modalità di gestione e progettazione del nuovo spazio pubblico, il web. Così com’è stato fatto dal teatro 2500 anni fa.
Per concludere con la questione della Fura alla Cava. La domanda da fare è: perchè al ritorno non si è organizzata un sistema di file (a segmenti, per velocizzare l’accesso ai pullman, come nei varchi aereoportuali) per risolvere il problema dell’assalto alla diligenza?
ecco a seguire la nota che scrissi x il Ravenna Festival 2001
Copio e incollo da TWITTER (guarda qui le altre azioni di microblogging ) un pò dei miei sguardi rilasciati agli eventi che sto seguendo in Trentino, terra densa di attraversamenti, invasioni e conflitti , terra che offre bene ma non conversa… ( ma è nell’incontro tra domanda e offerta che si fa sia mercato sia società…).
Riprendo i frammenti sparsi che si riferiscono alla partecipazione al festival di performing arts FiesDrodesera (dove è attivo un buon lavoro di report video e foto ma decisamente 1.0, mentre il gioco s’espande nell’apertura della quarta parete… quel conversare…almeno nel web) e ad AgriCulture con la geniale Koinè e un Trentino spa ancorato a vecchie logiche marketing .
#teatron a fies , motus fa pattinare su proiezione circolare optical (e aggiungo ora: mixa paesaggi sonori per una “ronde” sin troppo pop) about 11 hours ago from mobile web #teatron ,fies sieni su loop vagamente wagneriano che sa di fripp muove corpi
about 11 hours ago from mobile web
#teatron, santasangre esercita il teatro degli elementi: pressione sonora e lampi
about 14 hours ago from mobile web
#teatron il ghiaccio a fies si fa presenza teatrale, inquietante
about 14 hours ago from mobile web
#teatron a fies santasangre crea allucinazione consensuale
about 14 hours ago from mobile web
#teatron. Alla centrale elettrica di Fies a Dro in un’enclave della migliore performing art d’europa
about 14 hours ago from mobile web
Gnuletter di luglio, in cui si tratta di performing media come palestra di cittadinanza, di alterità salentine e di twitter come laboratorio d’arte dello spettatore on line
A Boves s’è appena concluso il campus di Libera Piemonte che ha visto un’intensa attività ludico partecipativa sul Performing Media come Palestra di Cittadinanza ( in questo link trovi delle note su esperienze emblematiche in tal senso, come quella di Casale Monferrato).
Domani in edicola su NOVA, l’inserto del Sole24 ore, trovi un intervento sull’empatia teatrale e twitter, neuroni specchio e le scritture connettive dei laboratori d’arte dello spettatore on line.
Nel blog di RAInews24 sono pubblicati i focus televisivi di Salva con Nome. le parole chiave dell’Innovazione. Altri sono ancora nel cassetto…si spera vadano in onda e on line… e ancora non si sa se la trasmissione avrà un futuro.
L’ultimo focus messo in onda su RAInews24 per il programma crossmediale Salva con Nome.
Si parla di Culture Digitali, al plurale, secondo le dinamiche della creatività sociale delle reti e dell’open source, con Arturo di Corinto in una densa conversazione che non è un’intervista.
Nonostante la pioggia che ha impedito a moltissimi di arrivare si è stati in tanti (più di settanta) nella intensa giornata all’ Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi, ricordando Giovanna Marini e inaugurando il Fondo Scenari dell’Immateriale. In quel Palazzo Mattei (gioiello cinquecentesco del Maderno), dove più di mezzo secolo fa si andava… […]
Per Dreamaturgy Zone |DeMo-Esperienze Immersive di Civiltà Aumentata curata da Retablo a Catania abbiamo rilanciato, in una due giorni sul Performing Media nei quartieri Antico Corso e San Berillo Nuovo, l’azione combinata tra walkabout di Urban Experience e azioni itineranti di Teatro Mobile. Il primo giorno ci siamo mossi esclusivamente nel parco del Liceo Artistico… […]
Ecco di nuovo la newsletter, quella del Mercoledì (uno sì e uno no), pensando a Mercurius, il dio romano (reinventando Hermes, quello greco) della comunicazione. Prima un lungo elenco (parziale) di ciò che si è fatto sul campo, poi quello che si farà. Ci piace più far sapere che promuovere. L’informazione ha una sua densità, può stancare ma… […]
la lingua della violenza un testo scritto x una pubblicazione di Koreja nel 2001, in realzione alal loro messinscena di un testo di Giancarlo De Cataldo
Link da Exibart rimandano a interviste, come quella sul progetto LaundretteSoap…
Rete degli Sguardi Forum attraverso cui si sviluppa la didattica di Performing Media nelle varie Università (e altre agenzie formative) dove è stato istituito questo insegnamento.
SALVA CON NOME Qui trovi tutte le trasmissioni realizzate x RAINEWS24
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