Il punto di comunicazione, allestito all’interno del Tempio di Adriano, grazie alla collaborazione con Promoroma (Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma), intende creare, in occasione di FUTUROMA, un info-point spettacolarizzato, un luogo di “sosta e di senso” dove raccogliere le informazioni geo-referenziate dell’evento ed esperienze immersive nel virtuale, per tracciare una relazione tra l’esperienza storica del Futurismo e quella del Futuro Digitale.
Il geoblog rappresenterà il fuoco centrale di questo ambiente interattivo: si navigherà in una grande videoproiezione ( e uno schermo multitouch di 4it) attraverso le mappature dei luoghi della memoria futurista a Roma e gli eventi in progress di FUTUROMA, monitorati dalle multi task-force di performing media (con videomaker e geoblogger , tra cui VisualPaco, Fabrizio Palasciano, Massimo Ciccolini, Francesco Mizzau, Alice Ungaro e altri ancora, tra cui MUvideo) che saranno attive anche su facebook, youtube e flickr con la tag “geoblog/futur”.
L’intero spazio sarà definito dalle architetture digitali di Luca Ruzza e Bruno Capezzuoli/Pixel Orchestra, con la collaborazione di David Dalmazzo (Barcelona) e Ziv Jacob (Berlino), nell’istallazione codice ripetitivo.balla che ripropone il concetto dinamico di Balla, registrando in tempo reale il passaggio degli spettatori ed elaborandolo in modo da creare tracce luminose in sync col movimento.
Attraverso il geoblog sarà possibile anche seguire l’azione di performing media, condotta dai performer Salvatore Iaconesi e Oriana Persico di [A]rtis[O]pen[S]ource che tracceranno sulla mappa satellitare di Roma, con un tracker GPS, una sorta di logo immateriale (una grande F come Futurismo e Futuro), secondo le poetiche situazioniste e del GPS drawing.
Un ambiente immersivo, a cura di Paolo Valente, introdurrà agli scenari del meta-verso di Second Life, per un’esperienza nei mondi virtuali di Uqbar.media art culture, con un’ “ARENA call for artists” legato all’arte e alla creatività d’evocazione futurista. In collegamento con “Futurismo Manifesto 100×100”, dal Macro Future, è prevista una performance on line di abiti futuristi indossati dagli avatar in Second Life, in collaborazione con “Musei in Comune 2.0”.
L’antico Tempio di Adriano diverrà un ambiente interattivo, pervaso da soluzioni d’interaction design (anche con uso di bluetooth e dei mobtag, particolari codici da leggere con i cellulari) dove invitare gli ospiti a connettersi via wi fi alle piattaforme di geoblogging e social networking, a partire da facebook all’interno dell’evento FUTUROMA.
Il progetto Performing Media .point è a cura di Carlo Infante/performingmedia.org per FUTOROMA promossa dall’Assessorato alle Politiche culturali e della Comunicazione del Comune di Roma.
info@performingmedia.org
soluzioni di interaction design “urbano”:
1. Attraverso il bluetooth verrà trasmessa la locandina di FUTUROMA
2. I mobtag (detti anche QRCode) sono dei particolari codici a barre
bidimensionali che possono essere “letti” da smartphone su cui
viene installato un software (scaricabile da www.performingmedia.org)
Questi codici trasmetteranno sia link sia alcune “parolibere” futuriste.
Gnuletter di luna calante di febbraio in cui si tratta di
Focus su YouTube a Salva con Nome/RAInews24,
Workshop di Performing Media per l’Innovazione Territoriale,
Performing Media.point per la Serata Futurista,
Intervista su Artsblog,
Freedom for Remix.
Su RaiNews24 (la prima replica è giovedì alle 13.13) ma anche su YouTube e su facebook ( dove attendiamo le tue proposte per le prossime tag) si parla di videosharing.
A Roma, il 13 febbraio, alle 18.30 al Ga.Te.(Garbatella Telematica) di via Montuori 5, viene presentato il workshop Performing Media per l’Innovazione Territoriale. Introduzione su Politiche-poetiche delle reti, Interaction design e social networking. Segue “minimal visual set” di Visualpaco. E’ stato attivato un evento facebook
A Roma, per la Serata Futurista FUTUROMA del 20 febbraio, è avviato un gruppo su facebook per la partecipazione alle multitaskforce di performing media e agli sciami di netizen (i cittadini della rete). Il fulcro sarà il Performing Media.point al Tempio di Adriano attivo dalle ore 19. L’evento FUTUROMA, con tutta l’articolazione della manifestazione, è promosso qui. Sei invitato ad aderire!
Su ArtsBlog si segnala Interviewing the Crisis 2, una densa intervista sul performing media per interpretare la crisi come crescita creativa.
In rete è stato lanciato il concorso di cultura digitale RomaEuropa FAKEfactory centrato su un tema strategico: Freedom for Remix.
A Riccione è partito il cantiere drammaturgico YOUDRAMA se ne parla su facebook
Cantieri di teatro partecipativo nel social networking
Freedom for Remix
Su RaiNews24 e anche su YouTube e su facebook per il progetto cross-mediale Salva con Nome. Le parole chiave dell’innovazione, si parla di Imprese Creative con il Progetto Kublai, piattaforma di social networking per lo sviluppo del territorio attraverso la creatività d’impresa. Qui trovi tutto.
A Casale Monferrato, domani nuova tappa della Palestra di Cittadinanza attiva nella rete. Si svolge su un geoblog e sul gruppo di facebook dove tutto è ovviamente linkato.
A Roma, il 6 febbraio, al VolturnOccupato (Via Volturno 36) nell’ambito del progetto partecipativo Videovora, alle 17 si svolge un incontro su Performing Media. La creatività sociale dei sistemi interattivi, dal videosharing al mash-up. Questo appuntamento anticipa un Opening Digital Party che il 13 febbraio lancia il Laboratorio sulle Politiche e le Poetiche del Performing Media che si svolgerà al Ga.Te (Garbatella Telematica) come azione di sviluppo di un lavoro avviato con il movimento dell’Onda all’Università tempo fa. Per partecipare vai qui
A Riccione, il 10 febbraio, al Teatro del Mare di Riccione si apre il cantiere drammaturgico YouDrama. Questa la scansione delle attività: ore 15.00: Laboratorio, ore 18.30: aperitivo con il gruppo d’attenzione di facebook, discussant, operatori e giornalisti, ore 21.00: Conferenza-spettacolo multimediale su E-motion: Movimenti elettronici. L’evoluzione del performing media, dal videoteatro al social networking. Partecipa qui
A Roma, per la Serata Futurista FUTUROMA del 20 febbraio, è attivo un gruppo di progetto su facebook per la partecipazione alle multitaskforce di performing media e agli sciami di netizen (i cittadini della rete). Il fulcro sarà il Performing Media.point al Tempio di Adriano. Qui il programma complessivo.
In rete è appena stato lanciato il concorso di cultura digitale RomaEuropa FAKEfactory centrato su un tema strategico: Freedom for Remix. Si tratta di un’azione politico-poetica nel web che tende a spiazzare un altro concorso, mal concepito, che esplicitamente inibisce il remix e il mash up, ovvero la libera ricombinazione degli elementi, peculiarità della creatività digitale. Non è un caso che questo concorso fake (che evoca le pratiche del detournement situazionista e di alcune azioni “editoriali” scaturite dalle sensibilità dell’ala creativa del Movimento del 1977) si rivolga a tutta la creatività connettiva e in particolare a chi si occupa di rifondazione del diritto d’autore (come il Creative Commons, ti ricordo che Lessig che ne ha coniato il concetto, fa parte del team di Obama).
Ecco la traccia dell’intervento al convegno Destinazione Italia 2020 promosso da Confturismo e Fondazione Rosselli a Torino il 30-31 gennaio 2009.
Abstract:
Nella società dell’informazione in cui stiamo vivendo, l’utilizzo di internet sui dispositivi mobili farà la differenza. Accadrà quando si abbatteranno i costi di connessione anche grazie allo sviluppo degli accessi wi fi.
Inscrivere l’uso delle reti nell’azione attraverso il territorio, di cui il turismo è una delle forme più precisate, è una dele prerogative dell’ambito di ricerca sul Performing Media: una parola nuova per cose nuove. Trattare d’innovazione comporta questo: iniziare a sperimentare pratiche neanche pensabili fino a poco tempo fa.
Performing media è infatti ciò che concerne la nuova creatività sociale delle reti e in particolare la progettazione delle interazioni possibili tra web, multimedialità e territorio.
In questo senso il geoblogging (come glocalmap , realizzato per le Olimpiadi “Torino 2006”, progettato quando googlemaps non c’era ancora) è una pratica emblematica per la proprietà di scrivere storie nelle geografie, dando forma ai flussi della mobilità sociale, rilanciando l’idea di un turismo partecipativo al tempo del web 2.0.
Una soluzione funzionale al geoblogging, in termini d’interaction design, sono i mobtag , particolari codici grafici che trasmettono testi o link attivi agli smartphone. L’utilizzo di queste “tag” nella segnaletica, sulle paline di bus, nei depliant, nei menù… può rimandare alle pagine web pertinenti di un geoblog, creando una stretta connessione tra reti ed esperienza diretta nel territorio.
(link in fondo al documento)
Gli scenari del web 2.0. La mutazione di paradigma
Non siamo più nella Società Industriale, quella basata sul patto-conflitto tra capitale e lavoro salariato.
Siamo nell’arco di un passaggio radicale, una netta mutazione di paradigma: cambia la chiave di violino davanti al pentagramma evolutivo. E ciò riguarda non solo la crisi strutturale degli assetti produttivi ma quelli sociali, educativi, culturali e anche turistici, proprio perche quest’ultimo potrà rappresentare il perno di una ripresa per il nostro Paese. Continua »
Non siamo più nella Società Industriale, quella basata sul patto-conflitto tra capitale e lavoro salariato.
Siamo nell’arco di un passaggio radicale, una netta mutazione di paradigma: cambia la chiave di violino davanti al pentagramma evolutivo. E ciò riguarda non solo gli assetti produttivi e sociali ma quelli educativi e culturali.
Sta cambiando qualcosa di strutturale: il nostro modo di percepire il mondo, l’idea di spazio e di tempo, ad esempio. E’ vero o no che il web si sta rivelando il nuovo spazio pubblico?
GNUletter di un anno da prendere con un ottimismo della volontà che può bene essere sollecitato da questo aforisma: Per arrivare all’alba non c’è altra via che la notte (Kahlil Gibran)
In cui si tratta di
Politica dell’Innovazione
Salva con Nome su RAINews24
Instant Blog all’ Oval
Geoblog sulla via Francigena del Lazio
Palestra di cittadinanza attiva in rete
A Roma
presso la Sala delle colonne della Camera dei Deputati, il 15 gennaio 2009, a partire dalle ore 14.30, si svolge la conferenza Cultura digitale e politica dell’innovazione promossa dall’Istituto per le Politiche dell’Innovazione.
Altre tracce su Facebook
Su RAINews24
Va in onda e on line SalvaConNome. Le parole chiave dell’Innovazione.
Si segnala in particolare l’azione cross-mediale che ha visto lanciare la proposta di rendere reato l’apologia di mafia. Tutto è partito dal gruppo d’ascolto su facebook di SalvaConNome dove è arrivato un videomessaggio di Libera caricato su YouTube e poi rilanciato nella trasmissione di punta di RAInews24, dov’è intervenuto in diretta telefonica il procuratore nazionale antimafia.
Altre tracce su Facebook
a Torino, all’Oval, s’è svolto un intervento di instant blogging, un format messo a punto dal PerformingMediaLab/Piemonte, nell’ambito di un workshop promosso da UnionCamere ed EnzimaP per il trasferimento tecnologico nell’industria sportiva.
Le sperimentazioni di performing media diventano prassi creativa per l’ottimizzazione del rapporto tra ricerca e impresa.
Gnuletter di fine anno, con tanti auguri per il prossimo 2009 (o 2762 secondo il sistema latino di calcolo, o 1429 secondo quello islamico, o 5770 secondo quello ebraico, o 2064 secondo quello induista, o 2959 secondo quello berbero, o 2259 secondo quello runico, o …)
In cui si tratta di
Google Zeitgeist
Programma televisivo sulle Parole Chiave dell’Innovazione
Palestra di cittadinanza attiva in rete
Geoblog sulla via Francigena del Lazio
Incontro su Onda Viral
Google Zeitgeist ci offre un buon punto di partenza per individuare un po’ delle parole chiave dell’anno che sta finendo. Le parole + digitate sul motore di ricerca scandiscono l’andamento delle “domande di mondo”. I tedeschi l’hanno definito lo Zeitgeist: lo Spirito del Tempo. La classifica delle parole chiave, delle tag, traccia un percorso possibile. E’ la tag, bellezza! Giusto per parodiare il Bogart (“È la stampa, bellezza. E tu non ci puoi fare niente. Niente.” (da L’ultima minaccia, 1952).
Su RAINews24, a Natale, va in onda Salva con Nome. Le parole chiave dell’Innovazione , la trasmissione di che segue le dinamiche del’evoluzione dei media in stretta relazione con le trasformazioni social e culturali. La trasmissione esplora gli scenari del web 2.0 e si articola su due format: la conversazione in studio e le videotag (1′ di videoritratti, al giorno, che lanciano le tag, le parole chiave dell’innovazione). Entra nel gruppo d’attenzione!
A Casale Monferrato sta partendo una Palestra di cittadinanza attiva in rete. Si tratta di un laboratorio ludico-partecipativo rivolto ai giovani, in generale del Monferrato e, in particolare, ai ragazzi delle scuole superiori e dell’università di Casale. L’attività si svolge su + piani: azioni nei social networking (Facebook in primo luogo) e sviluppo di una piattaforma originale: un geoblog basato su una mappa interattiva per narrare Casale e il suo Castello che a marzo inaugurerà consegnando alla città un nuovo spazio pubblico.
E’ attivo il geoblog della Via Francigena del Lazio. Lungo le tappe della Via Francigena che dall’alto Lazio vanno verso Roma è possibile, attraverso i commenti propri della pratica blog, rilasciare le proprie esperienze sia culturali sia turistiche (nonché didattiche) di un viaggio attraverso cui scrivere le proprie storie nelle geografie.
Dopo il ponte (piove) vieni all’EUR metafisico e pieno di libri…
Lunedì 8 dicembre (alle 19,20!!! in coda a tutto… bene così) a Roma, nell’ambito di PiùBlog contenuto come in una scatola cinese nella fiera della piccola e media editoria PiùlibriPiùliberi (Palazzo dei Congressi EUR) si presenta il progetto LeggereRomaframmenti letterari nelle geografie romane on line
a cura di Laboratorio di Scrittura On Line/SO e promosso da Casa delle Letterature/ScuolaOmero/teatron.org.
Un progetto svolto nella primavera 2008, concluso e ora in cerca di un rilancio di cui vale la pena trattare…
E’ quello che ho pensato scoprendo questa ripresa video di una performance estemporanea (durante un talk show tv) dei Pilobolus.
E’ nel teatro d’ombre è il performing media delle origini.
Dalle ombre dei miti eleusini (che hanno anticipato di secoli la nascita del teatro della polis ) all’interaction design… ovvero ciò che oggi ridefinisce il rapporto tra corpo e spazio pubblico. Dalle prime fonti di luce (il fuoco dei miti eleusini) al web e le nuove interfacce.
Nonostante la pioggia che ha impedito a moltissimi di arrivare si è stati in tanti (più di settanta) nella intensa giornata all’ Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi, ricordando Giovanna Marini e inaugurando il Fondo Scenari dell’Immateriale. In quel Palazzo Mattei (gioiello cinquecentesco del Maderno), dove più di mezzo secolo fa si andava… […]
Per Dreamaturgy Zone |DeMo-Esperienze Immersive di Civiltà Aumentata curata da Retablo a Catania abbiamo rilanciato, in una due giorni sul Performing Media nei quartieri Antico Corso e San Berillo Nuovo, l’azione combinata tra walkabout di Urban Experience e azioni itineranti di Teatro Mobile. Il primo giorno ci siamo mossi esclusivamente nel parco del Liceo Artistico… […]
Ecco di nuovo la newsletter, quella del Mercoledì (uno sì e uno no), pensando a Mercurius, il dio romano (reinventando Hermes, quello greco) della comunicazione. Prima un lungo elenco (parziale) di ciò che si è fatto sul campo, poi quello che si farà. Ci piace più far sapere che promuovere. L’informazione ha una sua densità, può stancare ma… […]
la lingua della violenza un testo scritto x una pubblicazione di Koreja nel 2001, in realzione alal loro messinscena di un testo di Giancarlo De Cataldo
Link da Exibart rimandano a interviste, come quella sul progetto LaundretteSoap…
Rete degli Sguardi Forum attraverso cui si sviluppa la didattica di Performing Media nelle varie Università (e altre agenzie formative) dove è stato istituito questo insegnamento.
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