E’ il passaggio che ha come titolo La crisi della democrazia rappresentativa. Un punto cardine, connesso alla prefazione di Beppe Grillo che coinvolsi allora per via dell’importanza strategica dei meet up, sostanziale infrastruttura partecipativa che, lievitando silenzioso nell’arco degli anni, ha determinato lo “tsunami intelligente” (per usare le parole della prefazione scritta da Grillo nel gennaio 2006. Già allora…).
Internet va considerato come un ambiente in cui i rapporti sociali di cui è intessuta stanno modellando l’ambiente stesso. La Rete non può essere considerata solo come uno strumento di comunicazione. E’ anzi il contesto ideale in cui ridefinire il concetto di comunicazione, superando il conflitto tra oralità e scrittura e creando altre condizioni, come quelle ipertestuali e interattive, basate sulla produzione diretta e non solo sul consumo d’informazione.
E’ qui che è possibile intravedere una via d’uscita allo stallo in cui la società di massa si sta cacciando, iniziando proprio dall’epicentro della sua crisi terminale: il mass-media televisivo ormai insostenibile nella sua chiassosa autoreferenzialità.
Per quanto possa essere malinconico ammetterlo, va detto che i luoghi del dibattito politico sono sempre meno i parlamenti e i partiti. La loro funzione sembra assolta dai salotti televisivi, allestiti come teatrini di una politica ridotta ad un canovaccio di commedia dell’arte di maniera, con le solite maschere.
La partita sembra essere giocata solo dai gruppi editoriali che tendono a spartirsi consensi e profitti tra i diversi media e le loro concessionarie pubblicitarie.
Ma sappiamo che così non può andare avanti a lungo.
Senza essere troppo ottimisti intravediamo la soluzione d’emancipazione da questa palude nell’insorgere di azioni virtuose, che non è così improprio definire lobbistiche (nel senso migliore del termine), attraverso cui prendono forma delle opinioni che nella Rete, con i blog in primo luogo, si fanno sentire. Rompendo lo stallo. Non è solo un atto di principio ma si tratta, come direbbe Manuel Castells, di “ricchezza informazionale”: quella capace di fare da volano allo sviluppo di un sistema economico e sociale innovativo, che creda nel sistema a rete.
C’è una “classe creativa”, come la definisce Richard Florida, che sta lavorando da anni in Internet per rendere possibile un concetto altrimenti astratto come Società della Conoscenza, creando una catena del valore che vede coinvolti cittadini, imprese e attività istituzionali d’ampio respiro.
E’ un dato che sta dimostrando come le classi sociali, centrate sul modello produttivo industriale, stiano svanendo, disintegrandosi nella vaghezza della società terziaria dei servizi e nella frammentarietà dell’individualismo di un lavoro atipico in cui fervono il precariato e una flessibilità senza scrupoli.
Forse non è neanche il caso d’usare il temine “classe”, visto che questa condizione sociale emergente vive nella molteplicità molecolare: le innumerevoli molecole di una società disseminata nell’indeterminatezza professionale, in cui i ruoli non stanno fermi, stampati come una volta nel quadro “molare” della società classista basata sul patto tra capitale e lavoro. I ruoli si rinegoziano, amplificando il valore della sperimentazione sull’asse competenza-conoscenza, nella ricerca di nuove risposte alle necessità di ambientamento sociale.
Si parlerà dei format di performing media per l’urban experience, del come tradurre in forza politica la forma poetica dei nuovi linguaggi di comunicazione ipermediale e della creatività sociale delle reti. Temi di cui si parlò in un libro scritto nel 2005, con la prefazione di Beppe Grillo, molto prima del suo “boom” anche se in quelle righe si parlava già di “tsunami intelligente”.
Con BIC Lazio e Federculture si sta collaborando per una ricerca su Innovazione territoriale, imprese culturali, rigenerazione urbana e resilienza. Un momento cardine di questo percorso è contrassegnato da un Experience Lab che si svolgerà venerdì 15 marzo tra l’incubatore di BIC -Lazio a Bracciano e boschi e solfatara di Manziana. E’ un set chiuso ma chi è interessato chieda info a info@urbanexperience.it .
Un altro Experience Lab è previsto a Narni, un luogo cruciale per la genesi del performing media, è qui che prese piede il videoteatro, nell’ambito del POW-Progetto Opera Video-Videoteatro (poi Scenari dell’Immateriale). Nella città umbra il 17 marzo, si avvierà un cantiere di progettazione per gli happening radio-nomadi da svolgere in occasione di un evento connesso alla Giornata Mondiale del Teatro.
In stretta relazione con questo progetto c’è il seminario di studi che si svolge a Bologna il 24 marzo, promosso dal Centro Studi Nazionale della UILT, in collaborazione con il D.A.M.S. dell’Università di Bologna, su Performing Media. Teatro, nuove tecnologie e smart community.
A Roma, dal 3 al 7 aprile, riparte, con una seconda sessione, Teatri della memoria. Una mappa delle esperienze urbane nel XIX Municipio. Abbiamo scelto come titolo l’hashtag da lanciare su twitter: #memoriaXIX. Più di una decina di walk show e un talk lab che si rivelerà come un’occasione per fare il punto sui diversi cantieri in corso… verranno amici da ogni parte d’Italia. Segui l’evento facebook e aderisci a urban experience per contare su una radio-cuffia! (si rischia overbooking, scrivi a info@urbanexperience.it).
Il concetto di Performing Media nasce da un crossover di teorie e pratiche che partono dall’agit prop rivoluzionario degli anni Settanta, basato sull’uso delle multiproiezioni di diapositive (come quelle progettate per la dinamizzazione culturale in Portogallo nel 1974) alle azioni di urban experience per ascoltare microstorie inscritte nelle geografie delle mappe on line mentre si passeggia esplorando i territori, passando per le sperimentazioni delle avanguardie degli anni Ottanta con il videoteatro e i teatri d’ascolto radiofonici (come quelli prodotti per Audiobox-RAIradiouno).
Un punto cardine di questo percorso è a Torino dove è nato un Performing Media Lab che ha sede, in collaborazione con Libera, in un bene confiscato alle mafie con un’attività costante di mediattivismo.
In quell’ambito s’è elaborata un’esperienza che deriva dai primi blog, realizzati già nel 1997 per la Biennale dei Giovani Artisti e un’attività di ricerca in ambito educativo, come quella , nel 1996, con il “Futuro Digitale” curato nell’ambito del Salone del Libro.
Educazione alla legalità, politiche giovanili, nuovi modelli d’apprendimento sono gli ambiti in cui s’è sviluppata una Social Innovation (quando questo termine non era ancora di auge) particolarmente intesa come creatività sociale delle reti, per declinare questo concetto nella sostanziale interazione tra l’impegno radicato nel territorio e l’innovazione espressa dai nuovi media capaci di tradurre l’interattività in nuova interazione sociale.
Tutto ciò ha preso forma da una serie di iniziative promosse proprio a Torino, a partire dall’esperienza del geoblog per le Olimpiadi Torino 2006 (progettato prima che arrivasse googlemaps) che permetteva di scrivere “storie nelle geografie”, con post geo-referenziati sulle azioni svolte in città (cosa che googlemaps quando è arrivato non permetteva di fare… il sistema api è stato aperto solo alla fine del 2007).
Per la giornata nazionale antimafia del marzo 2006 le decine di post (con foto caricate via mms) taggarono passo passo (indicando strada e numero civico… i gps integrati non esistevano…) il movimento del corteo. Uno dei primi eventi di geomapping, in assoluto, nel mondo.
Nel gennaio 2007 (in occasione della giornata della memoria del 27 gennaio) fu realizzata una mappa emozionale della memoria antifascista a Torino funzionale ad un’azione che dall’Università di Palazzo Nuovo giunse alla Stazione di Porta Nuova dove partiva il treno per Auschwitz, lungo il percorso si leggevano con gli smartphone i mobtag (o qrcode) che rimandavano alle schede informative sui luoghi della memoria (ex ghetto, casa Gobetti,etc) dove era possibile rilasciare commenti. Fu il primo evento di mobtagging, per taggare nel territorio le tracce di memoria (prassi ora in corso con il geoblog di Teatri della Memoria).
Oggi le pratiche di performing media sono all’interno di Urban Experience, un ambito di progettazione culturale per giocare le città attraverso la creatività sociale delle reti: per reinventare spazio pubblico tra web e territorio. L’attività costante si caratterizza per l’invenzione di format ludico-partecipativi associati all’azione crossmediale sul campo, con happening nomadi, a volte definiti walk show (come questi: con i bambini di Corviale e questo, sempre nel Serpentone, a mezzanotte.
Una buona pratica consolidata è quella di esplicitare quei format in un particolare intervento formativo definito Experience Lab.
In alcuni saggi è possibile trovare l’evoluzione di questo percorso di ricerca ai confini tra sperimentazione teatrale e mediattivismo, tra cui da Educare on line(1997, Netbook), Imparare giocando(Bollati Boringhieri, 2000), Edutainment(Coop Italia, 2003), Performing Media. La nuova spettacolarità della comunicazione interattiva e mobile(Novecentolibri, 2004), Performing Media 1.1 Politica e poetica delle reti(Memori, 2006). In quest’ultimo si trova una prefazione di Beppe Grillo, fondamentalmente perché si analizzava il fenomeno dei meet up, i forum che determinarono il successo del suo blog.
Partiamo alle 10,30 dal Centro Anziani di Balduina (nell’evento facebook trovi tutti gli aggiornamenti, come per oggi… dove GRAZIE alla pioggia abbiamo fatto un’incursione ammirata nell’installazione “Portatori di storie” di Studio Azzurro nascosta nella biblioteca dell’ex-manicomio, prodotta dal MuseodellaMente).
Sarà una passeggiata peripatetica, alimentata dalle microstorie che abbiamo taggato nel geoblog, certamente non sarà una “visita guidata” anche se ci imbatteremo in luoghi da raccontare (usando le microstorie trasmesse nelle radiocuffie), com’è accaduto con i bambini a MonteMario e i ragazzi del Pasteur nell’outback degli orti occupati nel 1977: il Cobragor, un’oasi di cooperazione agricola straordinaria.
La passeggiata della mattina del 29, a cui parteciperanno anche dei bambini (il nostro target preferito) esplorerà il cuore segreto di Balduina che all’interno dei suoi condomini ha sepolto ville storiche bellissime, come quella che ospitò Gandhi.
Nel pomeriggio poi, alle 15 (da Largo Maccagno, per solcare il parco del Pineto, il bosco più integrale di Roma) si andrà (con scarponi, ci sarà fango…) fin su Via Pineta Sacchetti dove chiuderemo questa prima fase del progetto (la seconda è dal 3 al 7 aprile) alla Biblioteca Casa del Parco, alle 17, per parlare di “scrivere storie nelle geografie”.
Altri appuntamenti:
L’1 febbraio, alle 19, al The Hub di Roma (via scalo San Lorenzo 67, Roma)
c’è la presentazione di Civic Advisor, la piattaforma che fa emergere il merito nella politica, introdotta da un dibattito sulla democrazia 2.0
Il 4 febbraio alle 9, al CNR ( piazza Aldo Moro 7 , Roma)
c’è il convegno nazionale promosso da Stati Generali dell’Innovazione:MEGLIO TARDI CHE MAI. L’Agenda dell’Innovazione per il Futuro dell’Italia.
Il 5 febbraio alle 21, al TEATRO VALLE OCCUPATO (Via del Teatro Valle 21 , Roma)
Domani alla Fabbrica del Vapore di Milano si rifà l’azione di performing media BodyInTour, con il gruppo di danza interattiva AiEP e Urban Experience.
Il walk show (simile a questo realizzato per la Design Week) percorre la mostra BodyWorld: la abita con gli interventi coreografici di Ariella Vidach e le parole (che evocano spesso Antonin Artaud) dei walking-talking heads. Body e word in tour…
Istruzioni per l’uso: 3 repliche di 30 minuti h. 18.30 – 19.30 e 20.30. Gruppi di max 30 partecipanti con cuffie radio. Performance gratuita su prenotazione: info@aiep.org – tel. 02.3450996
I partecipanti dovranno però acquistare il biglietto della mostra “Body worlds”al prezzo ridotto di € 13 (inclusa radiocuffia) anziché € 15.
Si passeggia nella zona più alta della città, dove hanno trovato la prima traccia d’insediamento umano a Roma risalente a 65.000 anni fa. I più giovani ascolteranno via radio le voci dei più anziani (e anche quelle degli alberi…come abbiamo già fatto: vedi la trasmissione di RAI5), esplorando i quartieri di Monte Mario e Balduina (dove si esplorerà uno dei boschi più selvaggi della Capitale) utilizzando la web app del geoblog di Urban Experience.
C’è da prenotarsi! Informazioni fresche sull’evento facebook e su twitter #memoriaXIX .
Il 4 febbraio al CNR di Roma c’è il convegno di Stati Generali dell’Innovazione, MEGLIO TARDI CHE MAI. L’Agenda dell’Innovazione per il Futuro dell’Italia.
E’ stato attivato un wiki per condividere una Carta d’Intenti da declinare negli Open Talk in programma: Creatività e conoscenza condivisa; Inclusione digitale; Innovazione per lo sviluppo; Open Government.
Si segnala il dibattito in corso sulla piattaforma di social innovation IdeaTre60, sui temi dell’invecchiamento attivo, su Tiscali, a proposito delle esperienze di rigenerazione urbana a Gravina in Puglia, dove s’è svolto qualche tempo fa un Experience Lab, e l’intervento a Medi@tando sulle pratiche ludico-partecipative (come l’apprendimento dappertutto con il format dei walk show) nell’ambito educativo.
GNUletter in cui si tratta delle azioni di Urban Experience a Reti, BodyInTour, Piedi per Terra, ZoneVideo.
A Roma, nell’ambito di RETI. Incontri straordinari di MUSICA SCIENZA POESIA mercoledì 28 novembre alle 18.30 parte dal Palladium un walk show per parlare, in una passeggiata peripatetica basata sull’uso di radiocuffie, delle poetiche di Multirifrazione di Luigi Cinque, di neuroscienze, di Garbatella ed ascoltare voci lontane ed amiche, come quella di Renato Nicolini.
A Milano, alla Fabbrica del Vapore (Via Procaccini 4), con il gruppo di danza interattiva AiEP si partecipa, con un walk show, alla performanceBODYinTOUR venerdì 30 novembre in 3 repliche ( h. 18.30 – h. 20.00 – h. 21.00 – durata 30′ ciascuna). BODYinTOUR è un’azione performativa che esplora, con incursioni performative, in un continuo dislocamento tra lo spazio fisico tracciato dagli interpreti e gli spazi sonori da ascoltare in radiociuffia, con interazioni suggestive tra i danzatori e i corpi esposti all’interno della mostra BODY WORLDS.
A Roma, sabato 1 dicembre alle 9.30 a Via Riano, vicino a Ponte Milvio, dal nuovo mercato rionale , parte la passeggiata di esplorazione urbana Piedi per terra, occhi aperti e testa tra le nuvole promossa da Carteinregola. Un percorso che arriverà a Piazza Venezia, della durata di circa 3 ore mezza, con una sequenza di tappe che corrispondono a “punti caldi” su cui si giocano le sorti piccole e grandi del territorio: dal megastore aperto nella città consolidata che ha paralizzato Roma Nord, ai mercati rionali che rischiano l’abbattimento, ai parcheggi interrati previsti sotto i giardini o in aree archeologiche, alle caserme cedute ai privati per fare cassa, alle strade del centro storico seppellite dalle auto parcheggiate, dai ristoranti a cielo aperto, dalle foreste di cartelloni abusivi. Urban Experience collaborerà al progetto con un walk show e un’attività di instant blogging via twitter: #urbexp #piedixterra.
A Empoli, nell’ambito di ZoneVideo, il 12 dicembre si fa un walk show che attraverserà i luoghi e i temi del concorso DO IT YOURSELF – Pratiche creative non convenzionali. Basta un occhio, un cervello, una camera e le possibilità sono inaspettate. Il concorso per video ha come scadenza il 4 dicembre 2012.
A Roma, dal 12 al 16 dicembre prende il via la terza edizione di BELVEDERE, appuntamento dedicato alla nuova generazione di riviste d’arte e costume. Urban Experience è mediapartner.
Art you Lost? Cercano 1000 persone per un’opera d’arte.
Urban Experience è partner di ZoneVideo 2012 e il 12 dicembre presenta un walkshow è anche mediapartner del Festival Internazionale di Visual Magazine e Art Books, Belvedere che avrà luogo a Roma dal 12 al 16 dicembre 2012 presso lo IED, il Macro e la Casa delle Letterature. Il Festival è organizzato dall’Istituto Europeo di Design di Roma.
Mano all’agenda e vediamo se c’è qualche evento da condividere.
Non solo sul campo (lungo tutta la Penisola, dall’Arsenale di Venezia alle Gravine pugliesi) ma anche on line: attendiamo il tuo “sono d’accordo” su questa piattaforma delle idee per il MIUR.
E’ importante: è emerso un contrasto con chi ha un’impostazione istruzionista e la nostra proposta di Experience Lab, nettamente impostata sull’edutainment e sul principio ludico-partecipativo alle nuove forme di cittadinanza attiva, sta trovando qualche opposizione (forse solo data dalla blanda competizione…).
A Pescara, il 6 novembre, c’è Radio Attiva : un progetto educativo internazionale (in partnership con scuole finlanedesi) in cui si coniuga una riflessione pedagogico-situazionista su L’apprendimento dappertutto con un walk show che esplora il territorio pescarese (ascoltando in radiocuffia D’Annunzio e Flaiano…).
A Venezia, il 10 novembre (ore 14,30) nell’ambito della Biennale Architettura, all’Arsenale dove è allestito il Padiglione Italia, si svolge l’incontro “CORVIALE. Progetto per un Distretto Tecnologico di Cultura e Ambiente di interesse nazionale”. Alla fine si parte con un walk show, una conversazione itinerante con i partecipanti e con Luca Zevi nel “common ground” della Biennale…
A Roma, il 15 novembre, all’Ex GIL Trastevere (Largo Ascianghi 5), s’inaugura Digitalife di cui Urban Experience è mediapartner. Il 19 novembre (ore 17,30) all’ OPIFICIO TELECOM (Via dei Magazzini Generali 20/A) è da non perdere la conversazione con Alex Giordano (autore di “Marketing Non Convenzionale: Virale, Guerriglia, Tribale,Societing ed i 10 principi del Marketing Post-moderno”, esperto di Netnografia e docente di Social Innovation allo IULM di Milano) su Neuroni specchio, performing media e societing. Il sistema dello spettacolo come specchio della società.
Sulla piattaforma di social innovation IdeaTre60 è attivo il blog sul Performing Media e le diverse forme della creatività digitale. Partecipa alla conversazione (rilancia e commenta!) sul concetto di smart community, ti si alzerà il “social karma”.
Su tiscali si sta parlando diEdutainment, per un approccio ludico-partecipativo alle smart city. Un bel like?
Sulla webtv della Treccani (a proposito è uscito il Dizionario Enciclopedico sulle Tecnologie dove troverai il lemma “performing media”) si parla di culture dell’innovazione.
Mercoledì 26 settembre, al Parco Regionale dell’Appia Antica, dalle ore 10,30 alle ore 19, avrà luogo il primo evento pubblico del progetto “Roma Smart City”, promosso da Stati Generali dell’Innovazione con ForumPA, Università La Sapienza – CATTID, AIF Lazio, Nuova Ecologia, ReteCamere, Biennale Spazio Pubblico, Ordine Architetti, Transition Town, Corviale Domani, Urban Experience, UnaCittà. (Se ne parla su La Nuova Ecologia)
Passato il “tilt” degli Stati Uniti torna la newsletter, quella del Mercoledì (uno sì e uno no), pensando a Mercurius, il dio romano (reinventando Hermes, quello greco) della comunicazione. Prima un lungo elenco (parziale) di ciò che si è fatto sul campo, poi quello che si farà. Ci piace più far sapere che promuovere. L’informazione ha una sua… […]
La leggenda dice (echeggiando Virgilio nell’Eneide) che da Cortona partì l’etrusco Dardano per creare una comunità sulla riva asiatica dell’Ellesponto, presso l’attuale stretto dei Dardanelli (il toponimo lo conferma). E’ da questo insediamento che ebbe origine Troia per cui quel borgo toscano gode dell’appellativo “mamma di Troia e nonna di Roma”. Intorno a questa idea… […]
Superato il “ponte dei morti” torna la newsletter, quella del Mercoledì (uno sì e uno no), pensando a Mercurius, il dio romano (reinventando Hermes, quello greco) della comunicazione. Prima un lungo elenco (parziale) di ciò che si è fatto sul campo, poi quello che si farà. Ci piace più far sapere che promuovere. L’informazione ha una sua densità,… […]
la lingua della violenza un testo scritto x una pubblicazione di Koreja nel 2001, in realzione alal loro messinscena di un testo di Giancarlo De Cataldo
Link da Exibart rimandano a interviste, come quella sul progetto LaundretteSoap…
Rete degli Sguardi Forum attraverso cui si sviluppa la didattica di Performing Media nelle varie Università (e altre agenzie formative) dove è stato istituito questo insegnamento.
SALVA CON NOME Qui trovi tutte le trasmissioni realizzate x RAINEWS24
Questo sito utilizza cookies tecnici per migliorare il funzionamento del sito. Proseguendo la navigazione si acconsente all’utilizzo dei cookies.AccettoMaggiori informazioni